Pollice verso da parte del governo per le vittime del terrorismo: bocciato l’emendamento che riguardava i benefici degli invalidi di terrorismo. Per questo l’Associazione Internazionale Vittime del Terrorismo ha avanzato la proposta di modifica alla Legge 3/8/2004 n.206, Art.1, G.U. 11/8/2004 n.187. Si tratta di “un oggettivo salto di qualità culturale attraverso il quale si è espressa in modo concreto la solidarietà della comunità nazionale rispetto le vittime degli atti del terrorismo, nonché verso coloro che portano sulla loro pelle i segni indelebili dell’orrore” dice Marco Falvella, a capo dell’associazione.
Ma sono di fatto fuori dal novero delle tutele coloro che sono rimasti vittime incolpevoli ed inermi in occasione di violenza politica come la studentessa Giorgiana Masi, pacifista che si trovò sulla traiettoria di una pallottola e perse la vita nel 1977. Altre storie simili sono state raccontate da “Cuori Neri “ di Luca Telese: per loro pare che all’orizzonte non vi sia alcuna giustizia riparatoria dal momento che la legge in questione non prevedeva questa eventualità.
Ecco perché l’Associazione Internazionale Vittime del Terrorismo si fa promotrice per venerdì 29 agosto alle ore 10.30 in Piazza Montecitorio davanti la Camera dei Deputati di una manifestazione. Lo scopo è protestare per la mancata sensibilità da parte del Governo verso quanti hanno pagato con la propria vita, la cultura dell’odio e della violenza politica.
