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Chi è Helly Luv, la cantante curda che lotta contro Isis

Tacchi alti, divisa militare, anelli con la forma di un mitra e pallottole sul petto prominente. Helan Abdulla, conosciuta come Helly Luv, è diventata il simbolo pop della lotta dei curdi iracheni contro lo Stato Islamico.

DALL’IRAK ALLA FINLANDIA 

Nata nel 1988, Helly Luv è cresciuta in una famiglia di rifugiati curdi nei peggiori anni della campagna Anfal, con la quale Saddam massacrò migliaia di curdi. I suoi genitori sono fuggiti in Iran, dove è nata Helly Luv, e dopo in Turchia. La ragazza ha trascorso l’infanzia e adolescenza in Finlandia, che li aveva concesso l’asilo. Da quanto si legge nel suo sito web suo nonno ha combattuto contro i peshmerga.

IL POTERE DI YOUTUBE E MYSPACE

Helly Luv è stata attrice e modella curda. Al mondo della musica è arrivata grazie alle nuove piattaforme di diffusione, postando cover di canzoni su Youtube e Myspace. È diventata popolare nel 2013 con “Risk it All”, una canzone con ritmi orientali, melodia pop e testo in inglese che ha avuto molto successo nel pubblico finlandese. Ora ha firmato con G2 Music Group e vive tra Los Angeles, Helsinki ed Erbil, capitale della regione autonoma del Kurdistan iracheno, dove finanzia diversi progetti di beneficenza.

RIVOLUZIONE CONTRO LO STATO ISLAMICO

In una visita ai peshmerga, le forze curde che combattono contro i terroristi, Helly Luv disse che voleva girare il video della canzone “Revolution” a Al Jazr, a pochi passi dai jihadisti. “Voglio dare ai peshmerga qualcosa, perché mi considero una di loro”, ha detto Helly Luv ad aprile a Erbil. Così, vestita da peshmerga, ha cantato per incoraggiarli.

LA SHAKIRA CURDA

Un giornale locale ha nominato Helly Luv la “Shakira curda”. Il video di “Revolution” è stato visualizzato in pochi giorni da quasi un milione di persone. Un canto contro il terrorismo e le ingiustizie che gli è costata diverse minacce di morte da parte dello Stato Islamico. Alla fine della canzone c’è una sparatoria vera, registrata con il cellulare della cantante.

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