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Chi ha parlato di green economy alla Fiera del Levante

Il riciclo dei rifiuti dà vita a nuovi posti di lavoro, a nuove tecnologie, a nuovi modi di vivere la quotidianità. Se n’è parlato ieri, 14 settembre, alla Fiera del Levante all’interno del Padiglione Nuovo GreenWay, evento organizzato da Formiche.

TEMI E PROTAGONISTI DEL DIBATTITO

Il dibattito si è concentrato sul tema dell’economia “circolare” che, citando le parole del sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani, vuol dire “economia fondata sul riutilizzo, sulla riparazione, sul ricondizionamento, sul riciclaggio. Economia circolare vuol dire uscire dal tradizionale modello economico lineare basato sulla dinamica prendi-produci-usagetta.” Presenti all’incontro anche diversi sindaci della regione, tra i quali il primo cittadino barese Antonio Decaro, il sindaco di Catania, ed ex ministro dell’Interno, Enzo Bianco, e Roberto De Santis, presidente del Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), ente promotore dell’evento.

AMBIENTAZIONE GREEN

Tra sedie di cartone e giochi didattici per bambini su come fare la raccolta differenziata e un ambiente dal “sapore” volutamente tendente al green, il dibattito ha evidenziato le forti differenze tra nord e sud, ma anche i traguardi raggiunti negli ultimissimi anni proprio nelle regioni meridionali. Il sindaco Decaro, ad esempio, ha evidenziato “l’esponenziale miglioramento ottenuto nella raccolta differenziata: 11 punti percentuali in più in soli 11 mesi, arrivando quindi al 38,38%” e ha auspicato di arrivare al 65% grazie ad un rinforzo del lavoro di porta a porta in tutta la città. O, come ha spiegato l’ex ministro Bianco: “A Catania, oltre all’amministrazione, parrocchie e scuole, hanno contribuito molto nell’implementazione della raccolta differenziata a più livelli. E sapete come? Poiché coinvolte nel processo informativo.”

NIENTE GIU’ PER TERRA

Il presidente del Conai, De Santis, ha illustrato gli obiettivi raggiunti (3.650 kton di rifiuti in Italia gestiti da Conai), ha spiegato i progetti in corso (tra cui forti investimenti nelle regioni del Sud grazie anche agli stanziamenti fino a 5 milioni di euro fino al 2019 previsti dall’accordo Anci-Conai) e parlato di mire future (raggiungere il 50% di raccolta differenziata entro il 2020 come previsto dall’Ue)

In conclusione del dibattito, il sottosegretario Degani si è concentrata su due aspetti: il grande potenziale economico-occupazionale derivante dalla green economy e il necessario coinvolgimento delle fasce più giovani: “Secondo le stime della stessa Commissione europea, si possono creare 2 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2030” e, in chiusura, ha citato “la filastrocca” usata nelle campagne sulla salute ambientale dedicate ai bambini: “Giro giro tondo, salva il mondo, salva la terra, niente giù per terra”.

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