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Chi è Daniele Frongia, studi e passioni politiche del capo di gabinetto di Virginia Raggi

Daniele Frongia

Sarà il braccio destro e forse anche quello sinistro del nuovo sindaco di Roma, l’uomo chiave della sua amministrazione, la persona chiamata ad occuparsi in prima persona di tutti i più importanti fascicoli. Com’era nell’aria ormai da settimane, Daniele Frongia – negli ultimi tre anni consigliere in Assemblea Capitolina per il MoVimento 5 Stelle – è il nuovo capo di gabinetto di Virginia Raggi: la sua nomina è stata ufficializzata direttamente dal primo cittadino questa mattina all’uscita dal Campidoglio.

FRONGIA “IL ROMANO”

Nato a Roma nel 1973, Frongia è cresciuto e ha studiato nella Capitale. Nella breve auto-biografia disponibile sul blog di Beppe Grillo, il nuovo capo di gabinetto del Campidoglio racconta di aver vissuto in diversi quartieri, dall’Appio Latino al Quadraro, tutti nel quadrante sud est di della città eterna. Ecco cosa si legge nel suo curriculum vitae: nel 1999 la laurea in Statistica all’università La Sapienza con il voto di 110, ottenuto grazie ad una tesi dal titolo: “Determinazione dei cammini di emergenza nell’area metropolitana di Roma”. Frongia si è poi occupato di ICT (Information and Communications Technology) alla scuola di formazione di Telecom.

LA PASSIONE PER L’INFORMATICA E IL WEB 

“Uno statistico prestato all’informatica” viene definito sul sito dell’agenzia e della scuola di comunicazione Eidos, dove Frongia ha insegnato al corso in Web Marketing 2.0. Consulente dal 2000 al 2002 per la SAS Institute Srl, la società di informatica produttrice di software fondata nel 1976 negli Stati Uniti e attiva in Italia dal 1987. Ha tenuto corsi sui temi della comunicazione online, del web marketing e dei social network in numerosi istituti ed università, tra cui La Sapienza, Roma Tor Vergata, la IULM di Milano e la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione.

LO SBARCO ALL’ISTAT 

Nel 2003 arriva all’Istat – l’Istituto Nazionale di Statistica – dov’è di stanza tuttora. Nel frattempo prosegue l’attività di consulente: tra il 2003 e il 2004 per la Filas – la Finanziaria Laziale di Sviluppo quando governatore era Francesco Storace, come ha ricordato Andrea Augellochiusa dalla Regione Lazio nel 2014. Poi nel 2006 si occupa della progettazione e realizzazione di un sistema web per Scenari Immobiliari, istituto di studi e ricerche che analizza i mercati immobiliari in Italia ed in Europa. Tra il 2009 e il 2011 – per conto della Ectware Srl, società attiva nel settore della web informatica – segue alcuni progetti per il ministero dei Beni Culturali. Sempre dal 2009 fa anche parte della Società italiana di Statistica.

L’IMPEGNO NEL SOCIALE

Frongia ha collaborato con Emergency di Gino Strada e Libera di Don Luigi Ciotti. Tra i vari impegni, rivendica in particolare l’aver sostenuto in Islanda la cosiddetta “rivoluzione delle pentole e delle padelle”, il movimento nato dopo il fallimento di Lehman Brothers e il crac economico di Reykjavik. Una sorta di Occupy Wall Street ma dall’esito positivo visto che ha portato alla caduta del governo islandese guidato da Geir Haarde (la cronaca di quanto avvenne in quei giorni in Islanda in questo approfondimento del quotidiano La Stampa).

L’ESPERIENZA NEL MOVIMENTO

Del movimento fondato da Grillo e Gianroberto Casaleggio Frongia è stato un simpatizzante della primissima ora, già dai tempi del famoso Vaffa Day. Nel 2008 sostenne la prima avventura elettorale dei grillini nella città eterna: il movimento 5 Stelle non era stato ancora fondato e la loro lista – chiamata Amici di Beppe Grillo e guidata da Serenetta Monti – ottenne il 2,6% dei consensi. Molto meglio andrà, invece, cinque anni dopo, nel 2013, quando – sull’onda dell’exploit alle politiche – i pentastellati ottennero il 12,8% dei voti e riuscirono a far eleggere la loro prima rappresentanza in Campidoglio, di cui facevano parte il nuovo sindaco Raggi, il nuovo capo di gabinetto Frongia, Marcello De Vito (probabile prossimo presidente dell’Assemblea Capitolina) ed il rieletto Enrico Stefàno.

NESSUNA INCOMPATIBILITA’ 

Ho chiesto i pareri, non c’è alcuna incompatibilità“, ha risposto stamattina Raggi ai giornalisti che le chiedevano un giudizio sull’interrogazione al ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, presentata dal senatore – ex Nuovo Centrodestra, ora nel Movimento IDEA di Gaetano QuagliarielloAndrea Augello. Per quest’ultimo la nomina di Frongia “sarebbe a rischio di nullità” perché in contrasto con l’articolo 7, comma 2, del decreto legislativo numero 39 del 2013 (la cosiddetta legge Severino).  Il provvedimento firmato dall’ex ministro della Giustizia del governo di Mario Monti prevede, infatti, che chi abbia fatto parte di una giunta o di un consiglio comunale non possa nell’anno successivo assumere incarichi dirigenziali all’interno della stessa amministrazione. Dal movimento però rispondono che quello di capo Gabinetto non è un incarico dirigenziale bensì di carattere fiduciario strettamente collegato alla figura del sindaco. Interpretazione, di fatto, avallata da Raggi che oggi ha commentato: “I pareri li abbiamo già chiesti e ottenuti prima di effettuare la nomina, altrimenti non avremmo proceduto in tal senso“.

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