Antonello Ciotti è stato nominato oggi presidente di Corepla, il consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica, rispettando così l’alternanza triennale prevista dallo statuto. Ciotti, in rappresentanza dei produttori di materie prime, succede a Giorgio Quagliuolo, presidente uscente, che ha retto il consorzio dal 27 maggio 2013 ad oggi, in rappresentanza delle aziende trasformatrici aderenti a Corepla.
LA CARRIERA
Laurea in Ingegneria, master in Business Administration presso l’Università Bocconi, direttore commerciale di Equipolymers e amministratore unico di Equipolymers Srl, Ciotti, in Dow dal 1983, ha ricoperto negli anni numerosi incarichi in ambito commerciale, svolti in buona parte in sedi estere. Rientrato in Italia nel ’93, con l’incarico di Sales and Marketing Manager e diventato membro del team che ha portato all’acquisizione di INCA International SpA, azienda produttrice di PET (ceduta da EniChem), ne è diventato direttore generale. È passato in Equipolymers Srl nel 2004, anno di formazione della società, una joint venture Dow-PIC per il business PET/PTA.
LE PRIME DICHIARAZIONI
“L’universo “plastica” e il sistema di raccolta e riciclo degli imballaggi è una realtà di tangibile importanza. Le numerose best practices industriali italiane in materia di selezione e riciclo sottraggono materiali riciclabili alle discariche per trasformarli in materie prime seconde di qualità che rendono la nostra industria competitiva e sostenibile nel mercato globale. Ma non solo. Siamo un sistema che coopera per una vera politica industriale favorendo la nascita e la crescita di nuove imprese, di nuovi processi di produzione e nuove applicazioni. In una parola, nuova occupazione. Mi auguro di poter dare ulteriore impulso al lavoro svolto da Corepla finora con l’obiettivo di un’economia più dinamica, attenta all’ambiente e all’innovazione”, ha sottolineato il neo eletto Ciotti.
LE NOVITÀ NEL CDA
Cambia anche il CdA di Corepla, con l’ingresso di tre nuovi consiglieri: Camillo Rovida di Versalis SpA, Roberto Sancinelli di Montello SpA e Marco Bergaglio di Piber Group Srl, che vanno a sostituire Hans Jurgen Berenbruch, Giuseppe Rossi e Paolo Minardi.
I NUMERI DI COREPLA
Nel 2015 sono state raccolte circa 900.000 tonnellate di imballaggi in plastica (+8,4% rispetto al 2014). Questo aumento va attribuito soprattutto a due fattori: il decollo del sud, e un aumento di raccolta anche in zone “consolidate” come il Veneto (da 21 a 23 kg circa procapite).
A crescere è stato anche il riciclo: nel 2015 sono state riciclate 540.000 tonnellate di rifiuti di imballaggio in plastica provenienti dalla raccolta differenziata. Ad essere recuperati sono stati anche quegli imballaggi che ancora faticano a trovare sbocchi industriali verso il riciclo meccanico e il mercato: circa 324.000 tonnellate hanno infatti prodotto calore ed energia pulita in sostituzione di combustibili fossili.
Nel 2015 solo lo 0,8% del materiale raccolto (costituito da frazioni estranee ancora non riciclabili e non recuperabili) è stato avviato a discarica. L’attività di Corepla ha reso possibile evitare l’immissione in discarica di 29 milioni di metri cubi di rifiuti. Grazie al riciclo degli imballaggi in plastica provenienti dalle raccolte differenziate è stato possibile un risparmio di oltre 9.500 GWh di energia.
Nel 2015 Corepla inoltre ha riconosciuto ai Comuni o ai loro operatori delegati oltre 260 i milioni di Euro, a copertura dei maggiori oneri sostenuti per l’effettuazione dei servizi di raccolta differenziata degli imballaggi in plastica.
