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Virginia Raggi, Beppe Grillo e le cuoche

Se al posto di Vasco Errani, fosse stato nominato commissario Francesco Paolo Tronca (come chiedeva il M5S) per i topi sopravvissuti al terremoto non ci sarebbe stata via di scampo.

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Quando Virginia Raggi venne candidata a sindaco di Roma qualche “bello spirito’’ ironizzò dicendo che Beppe Grillo era riuscito a realizzare quanto si proponeva Lenin: portare al potere le cuoche (salvo poi governare attraverso la Polizia segreta, la famigerata Ceka). Il fatto è che i critici di allora non accertarono neppure se Virginia Raggi sapesse davvero cucinare.

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Roberto Giachetti è un’ottima persona, ma ha un’incredibile vocazione del martirio. Dopo aver incassato una clamorosa sconfitta nelle elezioni amministrative chi glielo fa fare di misurarsi con Massimo D’Alema al Festival dell’Unità?

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E’ diventata un’eroina Margrethe Vestager – il commissario Ue alla Concorrenza – alla quale è riuscito un colpo inseguito a lungo e da molti e che in Usa qualcuno vorrebbe emulare: accusare il colosso tech di abuso di elusione fiscale in quanto approfitta di un regime tributario più favorevole in Irlanda. Il commissario presenta un curriculum di tutto rispetto, è sicuramente una persona determinata e capace e (se è lecito e consentito fare ancora questi apprezzamenti) pure una bella donna. Il problema, però, è un altro. Il dumping fiscale e sociale, nell’Unione, è una risorsa per certi Paesi aderenti; una condizione – spesso la più importante – per il loro sviluppo. Essere più “attraenti’’ per gli investitori internazionali dovrebbe diventare un terreno di sfida e di competizione tra gli Stati membri e non un comportamento da sanzionare, sia pure in forma indiretta, penalizzando le imprese che investono alla ricerca di migliori convenienze.

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I governatori del centro destra, Roberto Maroni, Giovanni Toti e Luca Zaia si sono incontrati lasciando intendere che, dalla loro iniziativa, potrebbe pure nascere un partito di nome PoTREmo. A loro piace la trovata del TRE, ma temono di essere accusati di voler imitare lo spagnolo Podemos, con cui non hanno nulla da spartire sul piano politico. Ecco, allora, qualche suggerimento: perché non TRIMURTI? Oppure TREsconi ? O meglio ancora: TRE palle, un soldo?

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Il Fertily day è già abortito?

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