La disoccupazione giovanile in Italia è al 40%. Dati allarmanti, legati a una generale mancanza di politiche rivolte alla crescita delle nuove generazioni. È ancora possibile parlare di giovani e leadership, quando avremmo bisogno di leadership giovani?
È lo scopo che “Idee per il XXI Secolo”, meeting internazionale con sede a Trieste il prossimo 31 Marzo e 1 Aprile, che vedrà la partecipazione di alcuni dei più importanti giovani opinion leader nel mondo politico e imprenditoriale sui temi dell’Europa, del lavoro e dell’ordine internazionale.
Una rivoluzione “morbida” in cui i fattori del talento, della dinamicità e del coraggio sono necessari a dimostrare di poter ambire a posizioni di rilievo e di influenza. Come espresso dal rapporto Edelman Trust Barometer 2017, la fiducia nei confronti delle leadership politiche è diminuita sotto il 50% globale. 1 persona su 2 non si fida della politica e dei media tradizionali, tanto che le news prodotte dalle aziende godono di maggiore fiducia rispetto quelle dei giornali.
Nella necessità più ampia di classe dirigente che il dibattito pubblico richiede il meeting di Trieste vuole essere un “nodo” di idee e connessioni. Connessioni e reti fra le vecchie generazioni e le nuove, in delimitate identità ed orientamenti al bene comune, come espresso dal promotore Riccardo Pilat.
Essere leader nel XXI secolo significa saper creare energie positive in un ambiente carico di affetto. Quella creatività che, nelle parole di Ignazio di Loyola, “muove e attira” nella direzione di grandi desideri.
