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As Roma, ecco come Goldman Sachs sostituisce Unicredit nelle finanze di James Pallotta

Non solo per lo stadio della Roma la società di James Pallotta si appoggia su Goldman Sachs. E’ quello che emerge dalla relazione finanziaria della società calcistica al 31 dicembre scorso. Dal documento, datato 28 febbraio, si rileva infatti che per il progetto “Stadio della Roma” Pallotta ha ricevuto un finanziamento da 30 milioni di euro dalla banca americana. Non solo: secondo indiscrezioni, Goldman Sachs ha di fatto rilevato l’intero indebitamento della Roma verso Unicredit che è pari a circa 158 milioni di euro. Ecco tutti i dettagli.

COSA SI LEGGE NEL BILANCIO DELLA ROMA

Si legge nella relazione finanziaria al 31 dicembre scorso che è stata pubblicata alla fine di febbraio: “In data 16 maggio 2016 è stata perfezionata un’operazione volta al finanziamento dei costi preliminari di sviluppo connessi al progetto “Stadio della Roma” mediante la sottoscrizione di un contratto di finanziamento, per un ammontare massimo pari ad euro 30 milioni, con Goldman Sachs International. In particolare, A.S. Roma spa, NEEP Roma Holding spa, azionista di maggioranza della società, Stadio TDV spa., società deputata alla gestione ed al finanziamento del progetto “Stadio della Roma”, il cui capitale sociale è interamente detenuto da NEEP, e AS Roma SPV LLC, azionista di maggioranza di NEEP, sono state coinvolte a vario titolo nell’operazione nell’ambito della quale è stato sottoscritto un contratto di finanziamento per un ammontare massimo pari ad euro 30 milioni tra Goldman Sachs International, in qualità di “Mandated Lead Arranger” e “Bookrunner” e Goldman Sachs International Bank in qualità di “Agent”, “Security Agent” e “Original Lender”.

LE MOSSE DI GOLDMAN SACHS

Sempre dalla relazione finanziaria della Roma, si rileva anche che la società di Pallotta ha un indebitamento complessivo verso il gruppo Unicredit guidato da Jean-Pierre Mustier pari a 158,1 milioni di euro, di cui 13,3 milioni di euro entro i 12 mesi e 144,8 milioni di euro oltre i 12 mesi. In verità, come si dice in ambienti finanziari, a Unicredit da oltre 4 anni è subentrata a tutti gli effetti Goldman Sachs. “L’esposizione della Roma da 158 milioni sarebbe quindi, in ultima analisi, in capo alla banca statunitense”, ha scritto Carlotta Scozzari di Business Insider Italia.

IL VERO RUOLO DI UNICREDIT

Unicredit, infatti, non è più creditrice verso la società As Roma. Il debito della società che risulta nei bilanci dell’azienda di Pallotta non rappresenta per la banca presieduta da Giuseppe Vita una esposizione effettiva in quanto la banca ha agito verso la As Roma solo in qualità di fronting bank. Che significa? In concreto, alcune società possono reperire una parte delle risorse finanziarie sul mercato estero dei capitali. In tali casi il finanziamento passa tramite strutture cosiddette fronting, in cui una banca residente in Italia (nel caso specifico Unicredit per la Roma) eroga il credito dopo aver acquisito la relativa provvista di capitali da soggetti esteri di vario tipo (banche, fondi di credito, società finanziarie ecc.). Il rischio di credito in questi casi è sopportato non dalla banca italiana che fa fronting bensì dai soggetti esteri che hanno sottoscritto il finanziamento. Soggetti esteri (nel caso specifico Goldman Sachs) che non hanno sportelli in Italia. Per questa attività di servizio agli investitori stranieri la banca in questione (Unicredit in questo caso) che fa fronting percepisce commissioni di servizio.

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