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Come va il mercato immobiliare?

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Per chi vuole comprare casa, questo è il momento migliore: i prezzi sono bassi e il mercato è in ripresa, in termini di numero di transazioni. Parola di Marco Rognini, General Manager del Market Center di Roma di Engel & Völkers, ascoltato da Formiche in occasione dell’85esima edizione di Piazza di Siena di cui il marchio è partner. “Torneremo ai prezzi pre-crisi nel 2027”, ha detto. “Ci aspettano dieci anni di ripresa progressiva del numero delle transazioni fino a una certa soglia, raggiunta la quale i prezzi risaliranno. Quello attuale, insomma, è un mercato dinamico con i prezzi più bassi”.

LA ROMA IMMOBILIARE DOPO LA CRISI

Finalmente il mercato ha ricominciato a muoversi, dopo tanto tempo: “Nel ‘92 e nel 2007 le vendite hanno subito un colpo durissimo, ma l’anno piu basso in assoluto è stato il 2013: da oltre 900mila transazioni degli anni top, come il 2006, si è passati alle 404mila del 2013”, racconta Rognini. Quindi l’Italia ha subito un calo di mercato del 60% e a ruota è arrivata la discesa dei prezzi. Oggi invece, il paese si trova nel momento ottimale per comprare e vendere casa, perchè, spiega, “il mercato è in ripresa e il numero delle transazioni ce lo stanno dicendo: l’anno scorso sono state oltre 500mila, quindi con un incremento circa del 20% a livello nazionale. Mentre il Market Center della capitale, rispetto al 2015, anno di apertura, ha potuto contare su un incremento di oltre il 40%”.

LA CASA A SAN LORENZO SI PAGA IN BITCOIN

In partnership con il gruppo Barletta Costruzioni, Engels & Völkers porta avanti il progetto abitativo Delollis12, nel quartiere San Lorenzo a Roma. Si tratta di un palazzo di otto piani, con 123 appartamenti di circa 60-70 mq ciascuno, dotati, fra le altre cose, di sistemi di domotica, energia fotovoltaica e tecniche costruttive antisismiche. Ma la vera novità è la possibilità di pagare gli immobili in bitcoin “per la prima volta al mondo”, sottolinea Rognini. “Prima di partire”, dice, “abbiamo studiato a fondo questa nuova frontiera. La cosa importante non era solo verificare la tracciabilità del denaro, ma soprattutto la provenienza”. Il pagamento può essere fatto in criptovalute, ma l’atto avverrà in euro: “La somma viene convertita con il cambio del bitcoin, nel giorno della compravendita”. Lo scopo è avvicinare nuove fette di pubblico, complice la zona universitaria. I monolocali partono da 280mila euro, fino ad arrivare, nei piani più alti, a 340mila, mentre i bilocali partono da 340mila euro e nei piani alti oltrepassano i 500mila euro. Rognini: “Il palazzo è in costruzione, la consegna è prevista per ottobre-dicembre 2018. Oggi tante zone di Roma sono in via di rivalutazione e San Lorenzo è una di queste”.

BARLETTA, DAGLI IMMOBILI AI BITCOIN, PASSANDO PER CHIARA FERRAGNI

“L’Agenzia delle entrate si è pronunciata in modo molto chiaro su questa moneta elettronica”, ha detto Paolo Barletta, ceo dell’omonimo gruppo, all’Ansa “e l’ha resa a tutti gli effetti valida, transabile e quindi ne ha legittimato il possesso da parte di società di capitali e di persone fisiche. Dunque abbiamo colto l’occasione per accettare i pagamenti in questa valuta”. Quello di Paolo Barletta nel mondo del digitale non è un debutto: la sua holding, Febo, è azionista di maggioranza di Serendipity, una delle società di Chiara Ferragni, ed è socio del brand di scarpe e borse che porta il nome della influencer.

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