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Ecco le prime mosse di Alessandro Profumo in Leonardo-Finmeccanica

Di Pietro Di Michele e Valeria Covato

No allo spezzatino, più autonomia alle divisioni e uno sguardo attento alla situazione finanziaria. Ecco su cosa si sta concentrando Alessandro Profumo, nuovo amministratore delegato del gruppo Leonardo, ex Finmeccanica, da quando il governo lo ha nominato al vertice del gruppo attivo nella difesa e nell’aerospazio al posto di Mauro Moretti (che ha incassato una milionaria liquidazione senza divieti di concorrenza, peraltro).

NO ALLO SPEZZATINO

Nel suo primo discorso da capo-azienda davanti ai dirigenti Profumo ha detto: “Non permetterò uno spezzatino di Leonardo, non sono qui per questo”, allontanando così l’ipotesi che circola da tempo di uno spacchettamento del colosso nazionale della difesa a vantaggio di aziende straniere e quindi portatore di perdite di valore per l’occupazione e per l’indotto.

L’obiettivo del suo mandato sarebbe invece “il rafforzamento strategico e commerciale” del gruppo, che secondo Angela Zoppo, che su MF/Milano Finanza ha riportato le parole di Profumo, equivale a dire che l’ex banchiere punterà “anche a riprendersi quote di mercato nel settore della difesa”.

SÌ ALLA ONE COMPANY, MA…

Profumo ha anche fatto riferimento alla struttura organizzativa, la cosiddetta One Company, voluta e avviata da Moretti. A distinguerlo dal suo predecessore c’è però la volontà, da parte dell’ex banchiere di Unicredit ed Mps, di bandire la parola “accentramento”, a vantaggio di una maggiore indipendenza delle divisioni, le ex controllate.

LE NOVITÀ

Per quanto riguarda la struttura commerciale, MF/Milano Finanza, riportando i propositi di Profumo, ha scritto che nelle intenzioni del manager c’è l’idea di dare “una maggiore attenzione ai clienti, in vista di un rafforzamento della presenza sui mercati internazionali, fortemente ridimensionata dalla spending rewiev della precedente gestione”.

Novità in vista anche nella corporate: “Il nuovo ad si prenderà tutti i classici 100 giorni per valutare e decidere come modificare l’organigramma di vertice. In ogni caso, stando a quanto risulta a MF-Milano Finanza, non ci sarà un direttore generale. Profumo, insomma, potrebbe persino eliminare la carica, finora detenuta dagli stessi ad”, ha spiegato Zoppo.

GLI ASPETTI FINANZIARI

I nodi legati alla situazione finanziaria sono già stati affrontati in sue precedenti esternazioni. Nella lettera che l’ex banchiere ha mandato a tutti i dipendenti il giorno dopo il consiglio di amministrazione che ha formalizzato la sua nomina, ha fatto accenno alle sfide da affrontare, prima tra tutte “la solidità della nostra situazione finanziaria, sempre più necessaria per diventare rapidamente investment grade, dando così certezze di lungo periodo ai nostri stakeholder”.

Parlando con i dirigenti Profumo ha spiegato che il focus è sulla generazione di cassa, da irrobustire con i fatturati e non solo con gli anticipi. “Una frecciata a Moretti?”, è l’interrogativo di Zoppo, visto che “il primo trimestre dell’anno, l’ultimo chiuso dall’ex ad, ha visto il flusso di cassa operativo passare da un saldo negativo di 876 milioni di euro a uno di 427 milioni (+51,3% anno su anno) grazie in buona parte al secondo anticipo sul contratto dei 28 Eurofighters ordinati dal Kuwait”.

COSA DICONO MOODY’S E MEDIOBANCA

A promuovere esplicitamente il triennio di Moretti ai vertici di Finmeccanica, poi Leonardo, è stata invece l’agenzia Moody’s, che ha comunicato di aver migliorato l’outlook del gruppo da stabile a positivo, confermando il rating a Ba1. L’agenzia ha spiegato che il miglioramento dell’outlook “rispecchia la significativa trasformazione del gruppo in un periodo relativamente breve di tre anni e nonostante un mercato molto difficile”. Moody’s non esclude di alzare il rating di Leonardo ad “investment grade” nei prossimi 12-18 mesi.

Secondo Mediobanca Securities (outperform con prezzo obiettivo a 16,5 euro), la forte crescita del budget Usa per la Difesa faciliterà il compito di Profumo.

GLI ULTIMI ORDINI

Intanto per società presieduta da Gianni De Gennaro crescono gli ordini tra Regno Unito e in Irlanda. Durante il Salone aeronautico Ebace di Ginevra, Sloane Helicopters, la società di distribuzione dei velivoli VIP AgustaWestland per l’area geografica, ha annunciato nuovi ordini sia per il bimotore leggero GrandNew sia per l’elicottero leggero intermedio AW169.

La collaborazione tra Leonardo e Sloane Helicopters negli ultimi dodici mesi si è concretizzata nella vendita di sei velivoli dei modelli GrandNew e AW169, tra nuovi e usati, per vari clienti privati in UK e Irlanda. Si tratta di una partnership ultraventennale, avviata nel 1995, che ha consentito finora la vendita nell’area geografica di riferimento di oltre 70 velivoli monomotore e bimotore.

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