Ai non addetti ai lavori la notizia potrà, forse, non dire granché, ma chi conosce bene la politica – anche e soprattutto quella pugliese – sa benissimo che si tratta di una novità molto rilevante, destinata a smuovere le acque e pure una gran massa di voti. Rocco Palese da ieri ha abbandonato ufficialmente Direzione Italia – la formazione politica fondata e guidata dal suo conterraneo ed ex alleato Raffaele Fitto – per fare ritorno alla casa madre. A Forza Italia, il partito che aveva abbandonato nel 2015 per aderire all’operazione dell’ex governatore della Puglia. Il quale, in forte dissenso con Silvio Berlusconi, decise di mettersi in proprio.
Un rientro a casa di cui la sua partecipazione di ieri alla festa della deputata azzurra, sempre di origini pugliesi, Elvira Savino (qui le foto da non perdere di Formiche.net firmate Umberto Pizzi) ha rappresentato la vera e propria ciliegina sulla torta. Non è un caso, d’altronde, che la decisione di Palese sia stata accolta con grande soddisfazione in Forza Italia. L’attuale vicepresidente della commissione Bilancio della Camera, infatti, è noto per il suo proverbiale serbatoio di voti in Puglia, nello specifico in provincia di Lecce dov’è nato e cresciuto politicamente. Basta rileggere i dati delle sue partecipazioni alle regionali del 2000 e del 2005 per rendersene conto: in entrambi i casi il più votato in assoluto, con 28.540 preferenze la prima volta e 28.489 la seconda.
Non gli andò, invece, altrettanto bene nel 2010 quando, con il supporto di Fitto – che per sostenerlo sfidò anche Berlusconi – si candidò alla guida della Regione ma venne sconfitto dal riconfermatissimo Nichi Vendola. Una carriera politica, la sua, strettamente legata – almeno finora – a quella del leader di Direzione Italia, nella cui giunta regionale ricoprì pure il ruolo di assessore al Bilancio. Sarà anche per questo, probabilmente, che Fitto non ha proferito alcun commento sull’addio di Palese: l’amarezza per la sua decisione, ma anche la consapevolezza di aver perso un’importantissima risorsa dal punto di vista politico, con la quale alle prossime politiche si troverà a rivaleggiare per la conquista di voti nella sua Puglia. Dove il partito di Fitto mantiene pur sempre il suo quartier generale e il predomino elettorale, come conferma il risultato ottenuto al primo turno delle comunali di Lecce, in cui Direzione Italia – a supporto del candidato di centrodestra Mauro Giliberti – ha ottenuto il 17,48% dei consensi, a fronte dell’8,98% di Forza Italia.
Una distanza evidente, utile a spiegare perché nel partito di Berlusconi siano stati più che felici di riaccogliere Palese. Il quale, dal canto suo, ha manifestato tutta la sua soddisfazione: “Mi ha molto lusingato la circostanza che il Presidente abbia seguito per mesi la mia attività parlamentare, che sapesse delle migliaia di emendamenti e delle decine di ore, anche notturne, passate in Commissione ed in Aula a difendere istanze ed esigenze della Puglia e del Mezzogiorno dagli scippi dei governi della sinistra“.
Ma la campagna di Puglia per Forza Italia non si è fermata a Palese: insieme all’annuncio del suo ritorno, il capogruppo alla Camera Renato Brunetta ha anche ufficializzato l’adesione di un’altra pugliese doc: la tarantina Paola Labriola, che – dopo l’elezione a Montecitorio nelle fila del MoVimento 5 Stelle – aveva fatto parte fin dal maggio 2013 del gruppo misto. Una new entry a cui è arrivato il benvenuto da parte di Berlusconi in persona, a quanto pare deciso a rilanciare Forza Italia a partire dal Sud e dalla Puglia in particolare. “Con lei faremo battaglie importanti per una delle città del Mezzogiorno che più hanno sofferto della cattiva politica in questi anni“, ha commentato il Cavaliere, che poi ha aggiunto: “Le vicende dell’Ilva hanno fatto molto parlare di una città che merita ben altro. Ci auguriamo che fin dal secondo turno delle elezioni amministrative cominci per Taranto una svolta della quale, con Vincenza e con i militanti pugliesi di Forza Italia, vogliamo essere protagonisti“.
