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Quale condizionatore scegliere tra portatile e fisso?

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Portatile o fisso: quale condizionatore scegliere per la propria casa? L’aria condizionata è una comodità a cui è quasi impossibile rinunciare in questi mesi estivi, ma che tutti sappiamo avere un costo notevole, se usata senza parsimonia. Una delle scelte più importanti in questo senso è proprio quella tra un condizionatore fisso o uno portatile. A seconda delle proprie esigenze, infatti, una certa tipologia di apparecchio potrebbe essere la più congeniale sia dal punto di vista dell’efficacia che del risparmio: in questo articolo cercheremo di dare tutte le informazioni necessarie per effettuare l’acquisto più adatto alla propria abitazione.

Ricordiamo che in ogni caso, sia che per noi sia meglio un condizionatore fisso o uno portatile, le nostre tasche trarranno sempre beneficio da alcuni accorgimenti intelligenti, come ad esempio adottare delle semplici strategie per ridurre i consumi del condizionatore . Decisione più impegnativa, ma che può portare potenzialmente ad un risparmio ancora maggiore, è poi quella di scegliere una tariffa energetica vantaggiosa, individuando tra le offerte luce e gas più convenienti di questo periodo quella che corrisponde ai nostri bisogni. In questo modo, se si farà la scelta giusta, il risparmio sarà garantito in tutte le stagioni.

 

Condizionatore portatile: funzionamento e caratteristiche

 

I condizionatori d’aria portatili combinano in un solo apparecchio l’unità evaporante e quella condensante, e possono essere spostati, grazie a delle rotelle, nel punto della casa dove ce n’è più bisogno. Il meccanismo quindi è lo stesso di un apparecchio fisso, ma avviene in un circuito monoblocco.

Anche i condizionatori d’aria portatili hanno però bisogno di uno sbocco verso l’esterno, per espellere il calore accumulato. Per questo prevedono in genere un tubo che comunica con l’esterno attraverso un foro nel muro o in una finestra, oppure un flessibile che si inserisce sotto una tapparella leggermente alzata. Esistono anche modelli che effettuano il raffreddamento tramite un condensatore interno ad acqua, ma hanno bisogno di essere allacciati all’impianto idrico domestico e quindi in realtà non sono realmente ‘portatili’.

La comodità dei condizionatori d’aria portatili sta innanzitutto nella maggior economicità: sono venduti infatti a prezzi più bassi di quelli fissi, e non prevedono alcun costo di installazione. L’altro grande vantaggio sta nella loro versatilità: possono essere spostati in qualsiasi stanza dotata di una finestra, ed anche essere riposti in un armadio o un ripostiglio quando non li si utilizza. Tendenzialmente però sono anche più rumorosi: la maggior parte dei modelli produce un ronzio dell’entità di 40-50 dB, non troppo fastidioso ma comunque ben udibile. Inoltre non raggiungono le prestazioni dei condizionatori fissi a livello di efficienza energetica

 

Condizionatore fisso: funzionamento e caratteristiche

 

Il condizionatore fisso o split, detto comunemente anche condizionatore a parete, prevede un’unità interna ed una esterna, collegate da un circuito di tubi in cui scorre un fluido refrigerante. Per l’installazione di un condizionatore fisso sono quindi in genere necessari dei lavori di muratura, che possono essere realizzati da un tecnico o anche personalmente se si ha un po’ di esperienza nel fai da te.

Non è detto però che effettuare questi lavori sia sempre possibile: potrebbero infatti essere vietati dal regolamento condominiale o urbanistico che interessa il proprio edificio. Anche il posizionamento dell’unità esterna potrebbe risultare problematico: è necessario infatti che questa sia ubicata in un luogo non troppo esposto al sole, e con sufficiente spazio intorno. Essendo poi l’apparecchio esterno abbastanza rumoroso, bisogna anche tenere in conto nel posizionarlo dell’eventuale fastidio arrecato ai vicini.

Detto ciò, l’efficienza energetica dei condizionatori fissi è ancora superiore a quella dei modelli portatili, soprattutto per i modelli di classe energetica più alta (A++ o A+). L’unità interna è inoltre molto meno rumorosa rispetto ad un apparecchio portatile, producendo in genere un ronzio attorno ai 20 dB.

Da qualche anno sono disponibili sul mercato anche modelli fissi che non prevedono l’unità esterna, eliminando tutti gli svantaggi derivati dalla sua installazione; questa tipologia di condizionatori è però ancora molto più costosa, più rumorosa e meno efficiente energicamente dei classici condizionatori fissi split.

 

 

 

Come scegliere il condizionatore giusto?

 

Come scegliere allora il proprio condizionatore? Come detto, per tutti coloro che non possono installare un’unità esterna, per qualsiasi motivo, la soluzione più economica resta quella di scegliere i condizionatori portatili. Un modello portatile potrebbe essere la scelta giusta anche per chi apprezza la possibilità di spostare l’elettrodomestico dove se ne ha più bisogno, rinfrescando solo gli ambienti in cui è necessario.

In linea generale, però, l’acquisto di un condizionatore a parete split è ancora la soluzione migliore. Innanzitutto per il fattore rumore: un condizionatore split è infatti molto più silenzioso dei modelli senza unità esterna. Ma il grande vantaggio riguarda soprattutto i costi nel lungo periodo: i minori consumi permetteranno infatti di risparmiare anche centinaia di euro nel corso degli anni, che compenseranno ampiamente la maggior spesa iniziale.

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