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Ladaria Ferrer, chi è (e cosa farà) il nuovo prefetto della Congregazione per la dottrina della fede

Irruento e conservatore l’uno, mite e moderato l’altro. E’ con queste etichette – sintetiche e dunque relative – che si connotano secondo alcuni osservatori i due esponenti della gerarchia vaticana che si sono avvicendati ai vertici dell’ex Sant’Uffizio.

Luis Francisco Ladaria Ferrer (nella foto), gesuita spagnolo, è stato promosso da segretario a prefetto della Congregazione per la dottrina della fede al posto di Gerhard Ludwig Müller, mandato in pensione anticipata. Ricevendolo in udienza sabato mattina, Papa Francesco gli ha comunicato che non gli avrebbe rinnovato l’incarico allo scadere del primo quinquennio all’ex Sant’Uffizio. Un inedito nella storia recente della più importante congregazione della Santa Sede, non a caso definita un tempo “la Suprema”.

Al posto di Müller, Francesco ha scelto dunque il numero due della Congregazione. Il profilo di Ladaria Ferrer risponde perfettamente a quanto sarebbe contestato al porporato tedesco. Quasi mai lo si vede in pubblico. Di rado concede interviste. Spagnolo di Manacor, nelle Baleari, con qualche goccia di sangue napoletano nelle vene (gli antenati erano di Policastro), 73 anni, è professore all’Università Gregoriana. Si è fatto gesuita dopo una laurea in Giurisprudenza a Madrid. È considerato un conservatore moderato e teologicamente centrista.

Quando nel 2008 Benedetto XVI lo nominò segretario dell’ex Sant’Uffizio, il mondo tradizionalista spagnolo ebbe da ridire. Ma all’arcivescovo le etichette stanno strette. Replicò: “Non mi piacciono gli estremismi, né quelli progressisti, né quelli tradizionalisti. Credo che ci sia una via media, che è quella percorsa dalla maggioranza dei professori di Teologia a Roma e nella Chiesa in generale, che mi sembra sia la via giusta da seguire anche se ognuno di noi ha le sue peculiarità, perché, grazie a Dio, non ci ripetiamo, non siamo cloni”.

Nel 2010, quando la Chiesa era travolta dalla bufera pedofilia, Ratzinger gli diede carta bianca per indagare e investigare chiunque e imporre la sua linea dura contro i preti accusati di abusi e gli episcopati che affrontavano in maniera tiepida gli scandali. Dal 2 agosto 2016 Ladaria Ferrer è presidente della Commissione di studio sul diaconato femminile voluta da Francesco.

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