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Ecco le ultime mosse digitali di Enel negli Stati Uniti con EnerNOC

Enel ha ufficializzato negli scorsi giorni l’acquisizione negli Stati Uniti del 100% di EnerNOC: un’operazione da 250 milioni di dollari che conferma l’interesse del gruppo italiano guidato dall’ad, Francesco Starace (nella foto), a espandersi sui mercati internazionali, anche i più competitivi, puntando sulle tecnologie digitali. Come le aziende telefoniche si stanno riposizionando dal puro trasporto della voce verso i servizi a valore aggiunto e i contenuti, così le utility vogliono evitare di essere solo fornitori di una “commodity”, il trasporto di energia. Enel è stata la prima azienda elettrica su scala mondiale a intraprendere un percorso di trasformazione del concetto stesso di utility integrando nuovi business (e ne è una riprova l’intuizione legata alla fibra ottica, con il lancio di Open Fiber).

GESTIONE ENERGETICA INTELLIGENTE

Negli Stati Uniti l’azienda elettrica italiana è presente tramite la controllata Enel Green Power North America. L’acquisita EnerNOC è la numero uno negli Stati Uniti per i servizi di cosiddetto “demand response”, che permettono ai clienti commerciali e industriali di rispondere ai segnali di mercato aumentando o riducendo il consumo energetico. Ciò permette di mitigare l’eccesso di offerta o di domanda di elettricità e di gestire sia le infrastrutture di rete che le risorse energetiche in modo più flessibile, efficiente e stabile. “L’acquisizione di EnerNOC renderà il Gruppo Enel uno dei massimi attori mondiali dei servizi di demand response, aprendo la strada all’offerta delle tecnologie e dei servizi per la gestione energetica di EnerNOC ai clienti commerciali e industriali di Enel”, si legge in una nota stampa della società.

“L’acquisizione di EnerNOC da parte del gruppo Enel, sei mesi dopo quella di Demand Energy Networks, riflette il nostro focus strategico sulle tecnologie e i servizi al cliente,” ha dichiarato Francesco Venturini, Responsabile Global e-Solutions di Enel. “Continuiamo a guidare la trasformazione del settore energetico: la specializzazione tecnologica di EnerNOC e il suo posizionamento in mercati strategici forniranno ulteriore impulso alle nostre attività mentre utilizziamo la presenza globale del gruppo Enel per aprire nuove opportunità di business, portando servizi e soluzioni innovative ai centinaia di milioni di clienti che abbiamo in tutto il mondo.” Attraverso l’acquisizione di EnerNOC Enel incorpora oltre 8.000 clienti, 14.000 siti in gestione e una capacità di demand response pari a un totale di 6 GW.

QUANTO VALE ENERNOC

L’americana EnerNOC ha reti di demand response in Nord America, Europa e Asia-Pacifico. Inoltre, il suo software di energy intelligence consente alle imprese di aumentare l’efficienza dell’impianto, semplificare la gestione della bolletta e ridurre i costi di reporting. “Gli strumenti e i servizi di approvvigionamento energetico della società aiutano i clienti ad acquistare l’energia in modo più strategico, a gestire i rischi ed ottimizzare i prezzi”, spiega Enel. “I clienti che partecipano ai programmi di demand response ricevono una remunerazione in linea con l’assetto regolamentare applicabile”.

“Abbiamo attentamente analizzato le nostre opzioni strategiche e le opzioni per restituire agli azionisti il massimo del valore e siamo entusiasti dell’accordo con Enel”, ha dichiarato Tim Healy, presidente e Ceo di EnerNOC. “Ci uniamo con uno dei gruppi mondiali dell’energia più innovativi che condivide la nostra visione: cambiare il modo in cui si usa l’energia, rendendolo più distribuito e sostenibile”.

Nonostante la specializzazione maturata, EnerNOC non stava riuscendo a far fruttare il suo business e aveva cominciato a vendere parte delle sue attività e poi a valutare le sue “alternative strategiche”: l’attività di demand response negli Stati Uniti, spiega GreenTechMedia, si scontra con un mercato in continuo cambiamento, concorrenza aggressiva e problemi regolatori e legali. Enel ora permette a EnerNOC di valorizzare il suo patrimonio di tecnologie e persone incorporandone l’attività in un business di scala globale, perché le piattaforme digitali di EnerNOC diventeranno un elemento fondante della divisione e-Solutions da poco formata. Mobilità elettrica, progetti vehicle-to-grid (l’energia delle batterie delle auto elettriche si ritrasferisce nella rete quando le auto sono ferme), infrastruttura di ricarica, gestione dell’efficienza energetica, piattaforme di ottimizzazione dell’energia, sistemi di illuminazione pubblica e di generazione distribuita, servizi on-demand: questo il futuro cui guarda Enel e che si costruisce con le tecnologie digitali.

“Enel è uno dei pochi colossi dell’energia che sta investendo seriamente nel settore emergente delle risorse energetiche che sono controllate direttamente dal cliente e sta facendo acquisizioni mirate in questa direzione”, commenta Andrew Mulherkar, analista di GTM Research. “Enel non sta comprando un’azienda in difficoltà finanziaria ma una piattaforma globale per crescere nel C&I energy management,” ovvero la gestione dell’energia per clienti commerciali e industriali. Secondo GTM Research, Enel potrebbe fare altre acquisizioni in questo settore, anche perché grandi concorrenti, come Engie, Centrica e EDF, si muovono nella stessa direzione.

LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DI ENEL

L’acquisizione di EnerNOC rappresenta dunque una conferma della volontà strategica di Enel di capitalizzare la trasformazione digitale dell’industria energetica, offrendo ai propri clienti globali servizi ad alto valore aggiunto, esplorando le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e sviluppando prodotti innovativi centrati sui bisogni dei consumatori e su soluzioni digitali  “non commodity”.

L’uso intelligente della tecnologia come fattore abilitante per nuovi modelli di business consente ad Enel di agire da protagonista sia nelle economie mature, come accade negli Usa o in Italia, sia nei mercati emergenti, come succede in Africa, dove la società è impegnata nell’offerta di nuove soluzioni mini-grid e off-grid, nello sviluppo delle reti a livello urbano e sub-urbano, ma anche nello studio applicato di sistemi alternativi di accesso all’energia.

Le operazioni condotte negli Stati Uniti domostrano la capacità di agire in maniera rapida ed efficace su un mercato in forte fermento: circa due mesi fa la rivale di EnerNOC, Comverge, è stata acquisita per 100 milioni di dollari dal gruppo statunitense degli smart meter Itron. Enel non ha tardato ad accaparrarsi un’altra consistente fetta della torta, dando un chiaro segnale: c’è anche un gruppo italiano tra le utility di nuova generazione e tra i campioni dell’innovazione.

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