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Elezioni in Germania, ecco le aziende che finanziano i partiti

Domenica 24 settembre ci saranno le elezioni generali in Germania. Se ne parla poco, forse, perché secondo i sondaggi è quasi scontata la vittoria dell’Unione Cristiano-Democratica (Cdu) con Angela Merkel. Secondo l’ultimo sondaggio di Ard, i socialdemocratici del Partito Socialdemocratico di Germania (Spd) hanno perso consenso nei confronti dell’Union (Cdu+Csu), scendendo al 20% contro il 37% della formazione che sostiene Merkel. A seguire, con il 12% dei voti, c’è AfD, che potrebbe diventare la terza politica della Germania.

UN SISTEMA TRASPARENTE 

La legge tedesca obbliga la comunicazione immediata di qualsiasi elargizione che superi i 50mila euro. I nomi dei finanziatori sono pubblicati sul sito web del Parlamento. Il partito Cdu e il Fdp ricevono rilevanti contributi del mondo imprenditoriale. Secondo la Deutsche Welle, a fine agosto la Cdu aveva ricevuto 1,9 milioni di euro in donazioni, mentre l’Fdp circa 1,5 milioni di euro.

CONTROLLO DEI LOBBISTI 

Un sondaggio dell’ong Lobbycontrol, realizzato nel 2015, indicava che il 78 per cento degli elettori era a favore di un organismo di controllo delle attività lobbiste in Germania. Volevano più trasparenza nel sistema di finanziamento dei partiti perché non si fidano dell’influenza del mondo imprenditoriale sulla politica. E considerano che i 133 milioni di euro all’anno che lo Stato tedesco stanzia per i partiti – e che sono assegnati d’accordo al numero di voti nelle elezioni europee, regionali e nazionali – potrebbero bastare.lobbycontrol

SIXT CAR, NOLEGGIO DI MACCHINE 

Chi sono i grandi donatori della campagna elettorale 2017 in Germania? Nella lista ufficiale pubblicata dal Parlamento ci sono soggetti che donano contemporaneamente a diversi partiti. Tra questi c’è il servizio di noleggio d’auto Sixt car (gestita dal ceo Eric Sixt, nella foto), che donò 50mila euro all’Fdp e nel 2015 utilizzò Merkel per uno spot pubblicitario in Spagna.

METALL NRW, RENANIA E QUANDT

Anche Metall NRW, un’associazione dell’industria metallurgica ed elettrica di Renania, ha dato 90mila euro al Fdp e 110mila euro alla Cdu. Nel settore automotive ci sono i grandi sponsor economici della politica tedesca: Daimler ha versato 100mila euro alla Cdu e anche al Spd ad aprile. Stefan Quandt, manager della Bmw, 50.001 euro alla Cdu e altrettanto al Fdp. Tra i privati, il più corposo contributo per i cristiano-democratici è stato firmato da Ralph Dommermuth, ceo della multinazionale di servizi digitali United Internet a maggio: mezzo milione di euro.

I DONI DI HELMING E HANSEN

Da quanto si legge su Zeit, il Fdp ha ricevuto otto volte in più rispetto al Spd e i Verdi, anche se non ha rappresentanza al Bundestag. “Tra i donatori sono ben noti imprenditori – sostiene il giornale tedesco -. Dalla famiglia Quandt, maggiore azionista della Bmw, sono partiti 200mila per la Cdu e l’Fdp. Il fondatore degli ospedali Helios, Lutz Helmig, ha donato 300mila euro all’Fdp a gennaio. Daimler era l’unico importante finanziatore dello Spd, con 100mila euro, ma la società ha anche pagato 100mila euro alla Cdu. I 100.000 euro per i Verdi sono venuti dall’imprenditore Frank Hansen”.

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