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Mobile banking, come cambia il modo di gestire il proprio denaro

Mobile banking

Rapporto Ing Direct: gli italiani sono sempre più bravi e attivi nell’utilizzo dei servizi di mobile banking per la gestione del proprio conto corrente.

 

I risparmiatori sono sempre più interessati ai conti correnti che permettono di risparmiare su canone e vari costi di gestione del denaro. Per trovare il prodotto giusto è possibile mettere i migliori conti correnti a confronto, in modo da trovare quello di cui abbiamo bisogno.  Ma abbiamo anche bisogno di acquisire un maggior controllo per la gestione del nostro denaro. Questo è il desiderio che spinge sempre più italiani a ricorrere ai servizi di mobile banking per la gestione del proprio conto. Lo dimostrano i numeri, che registrano un netto aumento delle operazioni e delle interrogazioni effettuate rispetto ai canali tradizionali.

 

Stando ad un’indagine che è stata condotta da Ing Direct, per gli utenti il remote banking , o mobile banking, non rappresenta solo un servizio per comunicare con la banca senza recarsi allo sportello fisico, ma è anche un’opportunità per investire al meglio i propri soldi in piena autonomia decisionale.

Parallelamente, anche i social network stanno avendo sempre maggiore influenza sui clienti bancari e sul loro approccio nella gestione del risparmio e nell’allocazione degli investimenti. In Italia ci sono poi ad oggi ben 800 mila clienti bancari che sono potenzialmente pronti ad attivare i servizi di mobile banking che, tra l’altro, portano ad avere non solo una maggiore attenzione a non andare in scoperto sul conto, ma anche a pagare le bollette entro i termini di scadenza fissati.

La tendenza italiana è perfettamente in linea con quanto accade nel resto d’Europa. Interpellando un campione di ben 11 mila individui di 12 Paesi, Ing Direct ha infatti rilevato che per la diffusione a macchia d’olio del mobile banking ci sono comunque ancora delle criticità. Una di queste, per una percentuale pari al 40% degli intervistati, è data in Italia dal mancato possesso dello smartphone, mentre il 20% è diffidente nel pensare in particolare che l’accesso al proprio conto corrente con un telefonino sia poco sicuro. Ma nella diffidenza gli italiani sono comunque fiduciosi visto che la percentuale del 20% è nettamente inferiore al 33% medio rilevato in generale tra gli utenti bancari europei.

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