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Anniversario del rapimento di Aldo Moro. Chi c’era alla cerimonia in via Fani

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Luca Bergamo e Franco Gabrielli
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Tullio Del Sette Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri
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Tullio Del Sette e Franco Gabrielli Capo della Polizia
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Tullio Del Sette, Franco Gabrielli, Marco Minniti
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Tullio Del Sette e Marco Minniti
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Tullio Del Sette e Franco Gabrielli
Tullio Del Sette e Paola Basilone
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Tullio Del Sette e Paola Basilone Prefetto di Roma
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Paolo Ferrara Capogruppo M5s al Campidoglio
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Luca Bergamo
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Paolo Ferrara Capogruppo M5s al Campidoglio
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Franco Gabrielli e Marco Minniti
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Franco Gabrielli e Marco Minniti
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Franco Gabrielli e Paola Basilone Prefetto di Roma
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Pietro Grasso
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Pietro Grasso
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Pietro Grasso
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Pietro Grasso e Marina Sereni Vice presidente della Camera dei deputati
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Guido Marino Questore di Roma
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Marco Minniti
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Marco Minniti
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Ettore Rosato e Gero Grassi
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Ettore Rosato e Gero Grassi
Tullio Del Sette e Paola Basilone
Franco Gabrielli e Paola Basilone

“In via Fani, 39 anni dopo il rapimento di Aldo Moro e il sacrificio di 5 agenti della scorta, uccisi dalla follia terrorista. Per non dimenticare”. Lo ha scritto in un tweet il presidente dei deputati Pd, Ettore Rosato, postando le foto della deposizione della corona di fiori del partito sul luogo dove 39 anni fa Moro venne rapito e gli uomini della sua scorta uccisi.

Una giornata, quella del 16 marzo, che viene ricordata come un feroce attacco alle istituzioni, ma anche come reazione compatta alla violenza. Rosy Bindi, presidente della Commissione Antimafia, ha voluto infatti ricordare lo statista della Dc e quel giorno buio con queste parole: “La strage di Via Fani e il rapimento di Aldo Moro sono ancora una ferita dolorosa nella coscienza civile degli italiani. Allora il Paese seppe reagire alla violenza del terrorismo senza smarrire l’ancoraggio ai valori della Costituzione. La memoria di quella tragica mattina deve tornare a unire nella consapevolezza che la democrazia è un bene fragile, una responsabilità comune”.

“Ma la democrazia – ha quindi affermato la Bindi – ha bisogno anche di verità e giustizia. Lo dobbiamo al sacrificio di Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Raffaele Iozzino, Francesco Zizzi e Giulio Rivera, i cinque uomini della scorta trucidati 39 anni fa e alla famiglia Moro che quel giorno precipitava nel calvario della sua prigionia”.

“Noi non lo ricordiamo per assolvere a un galateo della memoria, ma per la grande pedagogia democratica che Moro seppe promuovere con la sua vita e con il suo insegnamento, a cominciare dal contributo alla scrittura della Costituzione italiana”. Lo ha affermato il presidente del gruppo Misto alla Camera Pino Pisicchio.

La cerimonia per commemorare l’anniversario di questa tragica pagina storica italiana è avvenuta ieri mattina alla presenza di Marco Minniti, ministro dell’Interno, Paola Basilone Prefetto di Roma, Tullio Del Sette Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Franco Gabrielli Capo della Polizia, Luca Bergamo vice sindaco di Roma, Paolo Ferrara Capogruppo M5s al Campidoglio, Guido Marino Questore di Roma, Pietro Grasso presidente del Senato e Gero Grassi.

(Foto Imagoeconomica- Benvegnù e Guaitoli)

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