Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

Da De Gasperi all’IA: come si scrive la storia. Lezioni di futuro
L’Europa (in)difesa. Tutte le mosse di Bruxelles

Domenico Modugno, a 24 anni dalla sua morte, nelle foto d’archivio di Umberto Pizzi

24 anni fa ci lasciava Domenico Modugno, il signor “Volare” che ha segnato un’epoca e ha fatto cantare grandi e piccoli con le sue canzoni indimenticabili.

Modugno nasce il 9 gennaio 1928 a Polignano a Mare (Bari). Ed è proprio dal padre Cosimo che il piccolo Mimmo eredita l’amore per la musica, imparando a suonare la chitarra e la fisarmonica. Arrivato a Roma agli inizi degli anni ’50 diventa allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia e nel 1951 viene scelto per recitare nel film tratto dalla commedia di Eduardo De Filippo “Filumena Marturano”.

Da quel momento in poi l’ascesa alle scene è irrefrenabile e Modugno, con la canzone “Nel blu dipinto di blu”, vince addirittura l’oscar come miglior canzone dell’anno, scalando le vette delle classifiche statunitensi. E ancora due Sanremo vinti e una passione per la poesia, Mimmo riversa il suo amore per l’arte e la cultura in tutte le cose che fa. Negli ultimi anni della sua vita, infine, si dedica anche alla militanza politica, iscrivendosi al Partito Radicale e diventando deputato nel 1987.

Il re della canzone italiana si spegne il 6 agosto del 1994.

Per voi una selezione delle foto di archivio del maestro Umberto Pizzi.

(Foto Umberto Pizzi – riproduzione riservata)

×

Iscriviti alla newsletter

LE NOSTRE RIVISTE

formiche AirPress decode39 healthcarepolicy

SEGUICI SUI SOCIAL