Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

Da De Gasperi all’IA: come si scrive la storia. Lezioni di futuro
L’Europa (in)difesa. Tutte le mosse di Bruxelles

Mariangela Melato vista da Umberto Pizzi. Le foto d’archivio

Mariangela Melato e Renzo Arbore
Renzo Arbore e Mariangela Melato
Mariangela Melato e Paolo Villaggio
Renzo Arbore, Mariangela Melato e Marisa Laurito
Renzo Arbore e Mariangela Melato
Renzo Arbore e Mariangela Melato
Mariangela Melato e Renzo Arbore
Renzo Arbore e Mariangela Melato
Mariangela Melato e Paolo Villaggio
Renzo Arbore, Mariangela Melato e Marisa Laurito
Renzo Arbore e Mariangela Melato
Renzo Arbore e Mariangela Melato

Sono passati 5 anni dalla morte di Mariangela Melato, attrice teatrale e televisiva, compagna di una vita di Renzo Arbore. L’attrice di “Travolti da un insolito destino” si era spenta a Roma l’11 gennaio del 2013 a causa di un tumore al pancreas che l’aveva colpita da tempo.

In una delle ultime interviste, aveva raccontato la sua passione per la recitazione. “Sapevo fin da piccola che questo era il mio mestiere – aveva detto a Io Donna -, anche se mi vedevo diversa da tutte le altre che lo facevano: senza seno, senza sedere, magretta, gli occhi troppo distanti e il vocione. E invece è andata bene ogni volta, tutti i numerosi provini che ho fatto nella mia vita sono andati a buon fine, un po’ come quello con Luchino Visconti. E i ruoli, i lavori che sceglievo, anche quelli più ostici, miracolosamente hanno sempre avuto successo”.

“Una donna di grande valore, modestia, signorilità, cultura, ironia, intelligenza e soprattutto con una grazia e nobiltà d’animo fuori dal comune”, l’aveva ricordata il compagno di una vita, Renzo Arbore, che ha festeggiato, nel 2017, 80 anni (qui le foto di Pizzi). “Avevamo una sintonia perfetta. Mai una lite, mai una parola fuori posto», aggiunge Arbore, ricordando la bellissima storia d’amore giovanile, ripresa negli ultimi anni di vita, quando «il giorno prima di morire, cantava ancora insieme a me le canzoni del dopoguerra che amava tanto”.

Ecco le foto di archivio di Umberto Pizzi.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata

×

Iscriviti alla newsletter

LE NOSTRE RIVISTE

formiche AirPress decode39 healthcarepolicy

SEGUICI SUI SOCIAL