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La parabola di Matteo Renzi nel Partito democratico in 30 scatti

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Angela Merkel, Matteo Renzi e David Cameron
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Donald Tusk, Barack Obama, Angela Merkel, David Cameron e Matteo Renzi
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Matteo Renzi
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Matteo Renzi
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Matteo Renzi
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Matteo Renzi, Angela Merkel, Francois Hollande e David Cameron
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Matteo Renzi e Barack Obama
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Matteo Renzi e Barack Obama
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Matteo Renzi e Barack Obama
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Matteo Renzi e Mahmoud Abbas detto Abu Mazen
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Matteo Renzi e Paolo Gentiloni
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Pedro Passos Coelho, primo ministro portoghese, e Matteo Renzi
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Matteo Renzi
Giacomelli
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Matteo Renzi
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Matteo Renzi
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Matteo Renzi
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Matteo Renzi
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Matteo Renzi
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Matteo Renzi
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Matteo Renzi
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Matteo Renzi
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Matteo Renzi
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Matteo Renzi
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Matteo Renzi
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Matteo Renzi
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Matteo Renzi e Agnese Renzi
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Matteo e Agnese Renzi con il presidente argentino Mauricio Macri
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Matteo Renzi
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Maria Elena Boschi e Matteo Renzi
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Matteo Renzi
Giacomelli

C’era un tempo in cui Matteo Renzi era modello politico della nuova Europa. Come presidente del Consiglio, il giovane politico italiano era fonte d’ispirazione per molti. Da Albert Rivera, leader del partito Ciudadanos, prima forza politica della Spagna a Emmanuel Macron, oggi presidente della Francia.

Un ciclo, quello di Renzi, che sembra essersi chiuso. Almeno alla guida del Partito Democratico. In un’intervista pubblicata oggi sul Corriere della sera, ha fatto il bilancio della gestione come segretario del partito: “Sono stati quattro anni difficili ma belli. Abbiamo fatto uscire l’Italia dalla crisi. Quando finirà la campagna di odio tanti riconosceranno i risultati. Ma la sconfitta impone di voltare pagina. Tocca ad altri”.

Renzi ha detto che è disponibile a dare una mano: “Noi non siamo quelli non che scendono dal carro, semplicemente perché il carro l’hanno sempre spinto. Continuerò a farlo con il sorriso: non ho rimpianti, non ho rancori”.

Ha ribadito che il Pd dovrà stare all’opposizione, che non esiste un governo guidato dal Movimento 5 Stelle che possa ottenere il via libera del Pd. L’ex premier ha ammesso che il suo partito è il quarto gruppo parlamentare, non più il primo: “Gli appelli alla responsabilità sono sempre utili, ma si rivolgono soprattutto ai gruppi più grandi”.

Ecco gli scatti degli ultimi anni di Matteo Renzi.

Foto – Imagoeconomica (riproduzione riservata)

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