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Marco Tronchetti Provera e Giovanni Bazoli alla presentazione di The Future of Science. Le foto

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Marco Tronchetti Provera e Giada Maria Ludovica Tronchetti Provera
Tronchetti
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Marco Tronchetti Provera e Giada Maria Ludovica Tronchetti Provera
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Marco Tronchetti Provera e Giada Maria Ludovica Tronchetti Provera
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Giovanni Bazoli
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Giovanni Bazoli
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Marco Tronchetti Provera e Giovanni Bazoli
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Marco Tronchetti Provera e Giovanni Bazoli
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Marco Tronchetti Provera e Serena Scarpello
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Marco Tronchetti Provera
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Marco Tronchetti Provera
Tronchetti

È stata presentata la XIII edizione di The Future of Science, dal titolo The Lives to Come, la conferenza mondiale promossa dalla Fondazione Umberto Veronesi, dalla Fondazione Giorgio Cini e dalla Fondazione Silvio Tronchetti Provera, che si svolgerà il 21-22 settembre a Venezia sull’Isola di San Giorgio nella sede della Fondazione Cini.

Realizzata con il sostegno di Pirelli, Novartis, Kedrion Biopharma e Nestlé, alla conferenza stampa erano presenti Marco Tronchetti Provera, presidente della Fondazione Silvio Tronchetti Provera e la figlia Giada Maria Ludovica Tronchetti Provera, Giovanni Bazoli, presidente della Fondazione Giorgio Cini, Chiara Tonelli, presidente di The Future of Science e prorettore alla Ricerca dell’Università degli Studi di Milano, Paolo Veronesi, presidente della Fondazione Umberto Veronesi.

Questa è la prima edizione che si svolgerà dopo la morte di Umberto Veronesi, scomparso nel novembre scorso e avrà come temi trainanti il rapporto tra scienza, società, etica e poteri decisionali.

“Innovare e fare ricerca, sia per le imprese private che per quelle pubbliche, è essenziale”, ha sottolineato Marco Tronchetti Provera durante la presentazione della Conferenza mondiale. “In ogni disciplina e area di attività investire in questa direzione significa mantenere alto il livello di competitività e quindi avere maggiori vantaggi sui mercati rispetto ai concorrenti. È necessario pertanto uno sforzo collettivo – pubblico e privato – per far sì che l’Italia ricopra un ruolo primario nel panorama mondiale”.

“Il confronto multidisciplinare favorisce la valutazione dell’impatto della scienza e della tecnologia sulla società”, ha concluso Giovanni Bazoli. “Non si può andare avanti se non con uno sforzo congiunto, che crei sinergie tra le parti coinvolte. Anche il ruolo della scienza nelle decisioni politiche ed etiche e il suo rapporto con la società acquisterà sempre più importanza alla luce delle nuove scoperte”.

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(Foto Imagoeconomica-Sara Minelli-riproduzione riservata)

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