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In diretta dallo spazio. Dalla Iss, AstroSamantha fa il punto sulla missione Minerva

Una diretta insolita dalla Stazione spaziale internazionale. Gli astronauti Esa, l’italiana Samantha Cristoforetti e il tedesco Matthias Maurer, si sono collegati con il presidente dell’Asi Giorgio Saccoccia, il direttore dell’Esa Josef Aschbacher e il capo dell’Agenzia spaziale tedesca, Walther Pelzer, per fare il punto sul passaggio di consegna tra i rispettivi equipaggi

Una diretta speciale in collegamento non da uno studio televisivo, ma direttamente dallo spazio. Non è fantascienza ma l’iniziativa che ha permesso di trasmettere un live di venti minuti dalla Stazione spaziale internazionale (Iss). A parlare dall’avamposto spaziale due astronauti europei Esa, l’italiana Samantha Cristoforetti per la seconda volta in orbita, e il tedesco Matthias Maurer, insieme a loro in collegamento dalla Terra c’erano il presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Giorgio Saccoccia,e il direttore generale dell’Agenzia spaziale europea (Esa), Josef Aschbacher e il capo dell’Agenzia Spaziale Tedesca all’interno del Centro Aerospaziale Tedesco (DLR), Walther Pelzer. Focus della discussione spaziale il breve passaggio di consegna che avverrà tra gli equipaggi della Crew-4 e la Crew-3. AstroSamantha è arrivata infatti pochi giorni fa sull’Iss, il 28 aprile, insieme ai compagni della Crew-4 per trascorrere i prossimi cinque mesi sull’avamposto per la missione Esa Minerva, ricca di decine di esperimenti, mentre il collega Matthias Maurer è partito lo scorso novembre con la Crew-3 per la missione Esa CosmicKiss ed è pronto a fare le valigie per tornare a casa.

L’Iss: un esempio di collaborazione

“Gli astronauti sulla Stazione spaziale internazionale sono come ambasciatori, dei loro Paesi e dell’Europa” , ha osservato Pelzer. In un momento geopolitico così critico “è davvero simbolico vedere tutti gli astronauti lavorare insieme nello spazio, sulla Stazione spaziale internazionale”, gli ha fatto eco il numero uno dell’Asi, Giorgio Saccoccia. “L’Iss è un simbolo di cooperazione e vorrei che anche a Terra si potesse rivelare possibile una simile capacità di collaborazione fra i popoli”, ha ribadito inoltre l’astronauta tedesco. Nella sua lunga storia l’Iss è sempre stata infatti caratterizzata da una pacifica e fruttuosa cooperazione tra diversi Paesi del mondo, e nonostante l’attuale guerra in Ucraina e le recenti dichiarazioni rilasciate dal direttore generale dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, Dmitry Rlogozin, riguardo a una possibile uscita di scena della Russia dall’Iss, secondo il protocollo da domani sarà il russo Oleg Artemyev a prendere il comando della stazione spaziale succedendo all’americano Thomas Mashburn della Nasa. Nella speranza che questo possa essere un segnale positivo e di continuità per il futuro della cooperazione spaziale.

Due europei sull’avamposto spaziale

È la quarta volta nella storia che due astronauti europei si ritrovano insieme nello stesso momento sull’Iss, la prima volta dall’incontro dei due italiani Paolo Nespoli e Roberto Vittori nel 2011. Si realizza così un anno e mezzo consecutivo di presenza europea sull’Iss. La convivenza tra i due però durerà ancora pochi giorni, dal momento che si avvicina sempre più il ritorno di Maurer e il suo equipaggio sulla Terra. Il loro rientro è previsto nei prossimi giorni. Nel tempo a disposizione l’astronauta tedesco cercherà di trasmettere ad AstroSamantha le conoscenze accumulate negli ultimi mesi in orbita, prima di rientrare nell’atmosfera a bordo della navicella Crew Dragon Endurance, che ammarerà a largo della Florida. Riferendosi alla sua prima missione in orbita, “Futura” del 2014-2015, l’astronauta italiana ha osservato come “dopo sette anni le attività a bordo sono cresciute molto e i colleghi della Crew-3 sono stati incredibilmente generosi e pazienti” aggiungendo inoltre che per lei, e per l’Italia stessa, stare a bordo dell’Iss è come tornare nella sua “seconda casa”.

La missione Minerva

La missione Minerva, il cui nome è dedicato alla dea della saggezza e scelto dalla stessa Cristoforetti, è formalmente già iniziata il 27 aprile con la partenza della navetta Crew Dragon “Freedom” dal Kennedy space center della Nasa a Cape Canaveral (Florida), grazie a un Falcon 9 di SpaceX. Ma è nei prossimi giorni e mesi che entrerà nel vivo. A bordo della Iss AstroSamantha ha assunto il ruolo di leader del Segmento orbitale americano (Usos), il quale ricomprende i moduli e i componenti americani, europei, giapponesi e canadesi, e si occuperà di più di 35 esperimenti internazionali in microgravità, sei dei quali italiani, incentrati principalmente su medicina e nutrizione. I quattro membri che insieme a Samantha fanno parte della Crew-4 avranno un’agenda fitta di impegni, con molti esperimenti da portare avanti, comprese diverse passeggiate spaziali per la manutenzione dei pannelli solari. Il programma è ancora da definire, ma è possibile che anche AstroSamantha effettui un’attività extraveicolare (Eva)

(Immagine: Frame diretta, sito Asi)

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