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Arturo, la nuova variante Covid che arriva dall’Oriente

L’ultima versione di Omicron, XBB.1.16, ha tre mutazioni aggiuntive della Spike, con +251% di casi in meno di un mese. Ondata tra il Mediterraneo orientale e Sud-est asiatico, con un particolare boom in India

Si chiama Arturo (Arcturus) la nuova variante Covid identificata recentemente dagli esperti. Identificata come XBB.1.16, si tratta di una nuova versione di Omicron con tre mutazioni aggiuntive della proteina Spike. La variante del virus ha catturato l’attenzione delle autorità sanitarie perché si stanno registrando molti casi in India e l’ondata di casi potrebbe essere attribuita a questa mutazione.

C’è una significativa ripresa di casi Covid tra il Mediterraneo orientale e Sud-est asiatico, secondo gli ultimi monitoraggi, con un boom importante in India. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), la variante Arturo ha registrato +251% casi in 28 giorni.

L’Oms ribadisce che “le tendenze attuali sono sottostime del numero reale di infezioni e reinfezioni da Sars-CoV-2, come mostrano le indagini sulla prevalenza. Questo è in parte dovuto alla riduzione dei test e ai ritardi nella segnalazione in molti Paesi. I dati presentati possono essere incompleti e pertanto dovrebbero essere interpretati con cautela”. Ha aggiunto che bisogna “tenere conto dei ritardi di segnalazione, ad appianare le fluttuazioni settimanali nel numero di contagi e a fornire un quadro più chiaro rispetto a dove la pandemia sta accelerando o decelerando”.

Vipin M. Vashishtha, ex coordinatore dell’Accademia indiana di pediatria e componente dell’iniziativa Vaccine Safety Net (Vsn) dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha scritto in un tweet che il primo caso è stato intercettato in Cina e al momento il sottolignaggio è stato rilevato in 17 Paesi, compreso Canada e Singapore, per un totale di 474 isolamenti.

L’esperto invita a tenere monitorata la situazione in India, “per capire se questo mutante riesce a superare l’immunità di una popolazione che ha affrontato diverse varianti, da Centaurus a Kraken”, si legge su AdnKronos. Della variante Arturo si è parlato anche in un briefing tecnico dell’agenzia britannica Ukhsa (Uk Health Security Agency), che monitora eventuali “segnali” all’orizzonte.

Il rapporto britannico spiega che Arturo “è un lignaggio con 3 mutazioni aggiuntive della Spike, trovato sia nel Regno Unito che a livello internazionale, pur essendo il numero totale di campioni ancora basso”.

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