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Piero Gnudi e Giulio Santagata presentano il progetto “Ripartire dopo il sisma” di Nomisma. Foto di Pizzi

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Piero Gnudi e Francesco Merloni
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Sergio Ginocchietti
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Sergio Ginocchietti
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Giovanni Forestiero
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Sergio Ginocchietti e Fabizio Iaccarino
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Giulio Santagata
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Giulio Santagata
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Fabrizio Iaccarino e Piero Gnudi
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Fabrizio Iaccarino e Piero Gnudi
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Piero Gnudi
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Piero Gnudi
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Piero Gnudi
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Piero Gnudi
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Luca Ceriscioli, Sergio Ginocchietti, Giulio Santagata, Claudio Di Berardino, Fabio Paparelli, Fabrizio Iaccarino
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Piero Gnudi e Giovanni Forestiero
nomisma
affitti

Questa mattina Nomisma ha presentato otto progetti nell’ambito dello studio “Ripartire dopo il sisma”. Dall’implementazione di un sistema di produzione di latte ovicaprino biologico allo sviluppo di una filiera di produzione suinicola e di trasformazione in prosciutti di Norcia Igp, dalla valorizzazione dell’immenso patrimonio di seconde case a fini turistici, all’implementazione di un sistema di trasporto a chiamata per migliorare la mobilità locale.

Questa sono solo alcune delle proposte presentate a Roma alla presenza, fra gli altri, del presidente di Nomisma, Piero Gnudi, il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, l’assessore al Lavoro e alle Politiche per la ricostruzione della Regione Lazio, Claudio Di Berardino e il responsabile Affari istituzionali territoriali di Enel, Fabrizio Iaccarino. “Non basta solo la ricostruzione delle zone terremotate, serve un piano organico per rilanciare i territori, un piano di sviluppo che va dall’agricoltura al turismo, passando per le imprese sociali, che rimetta in moto il Centro Italia”, ha detto a Formiche.net il presidente Gnudi. Per noi lo ha intervistato Giancarlo Salemi: clicca qui per leggere l’intervista.

(Foto Umberto Pizzi – riproduzione riservata)

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