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Infiltrazione e deterrenza attiva. L’architettura operativa del Mossad da Damocle ad Am Kelavi

La dottrina della deterrenza attiva israeliana si fonda sulla combinazione di infiltrazioni prolungate, eliminazioni mirate, sabotaggi strategici e psychological e cyber warfare. Dal precedente storico dell’Operazione Damocle, fino all’operazione Rising Lion (Am Kelavi) contro l’Iran, il Mossad ha affinato strumenti ibridi capaci di neutralizzare minacce strategiche, imponendo a Teheran costi strategici crescenti e condizionando le scelte di attori esterni, dalle potenze globali alle milizie proxy

Tutto sulla guerra ombra contro la flotta fantasma di Mosca

Dal gennaio 2025 sette petroliere legate alla flotta fantasma russa sono state colpite da esplosioni in porti e rotte strategiche, come Ust’-Luga e il Mediterraneo. Le flotte ombra, operando con tecniche di occultamento avanzate, permettono a Mosca di aggirare le sanzioni occidentali sul suo petrolio

Il successo dell’operazione Eastwood e la guerra ibrida di Mosca. La lettura di Irdi

L’operazione internazionale Eastwood, guidata dalla Procura di Roma e supportata da Europol e Interpol, ha portato a mandati di arresto contro hacker filorussi responsabili di attacchi DDoS su infrastrutture critiche. Mettendo a segno un colpo di rilievo nel contrasto alle campagne ibride di sabotaggio e sovversione contro obiettivi strategici di Mosca. Il punto di Beniamino Irdi, Atlantic Council e ceo di Highground

Spionaggio 2.0, il grande gioco punta a modernizzarsi. Ecco come

Nell’era dell’innovazione tecnologica, ricerca e sviluppo tornano ad essere perni dell’attività di Intelligence. Oltre alla cifra umana, nuove tecnologie, sistemi dual use e AI divengono strumenti indispensabili per la buona riuscita di una attività di intelligence. Ecco come si muove l’innovazione nel mondo dello spionaggio

Guerriglia ibrida e comunicazione strategica. Così Kyiv colpisce Mosca

Dal principio dell’invasione russa in Ucraina, il Direttorato principale dell’Intelligence (Hur) ha condotto tramite Telegram campagne di informazione e comunicazione strategiche non convenzionali, tra guerra cognitiva e intelligence partecipativa. Uno studio dell’International Journal of Intelligence and Counter-intelligence svela come funziona il modello di Kyiv

Sánchez apre le intercettazioni a Huawei. Perché è importante

Huawei si aggiudica un appalto da 12 milioni per l’archiviazione ed il supporto alle intercettazioni della polizia spagnola, destando non pochi dubbi e preoccupazioni riguardo l’integrità delle infrastrutture critiche degli Stati europei ed il loro coinvolgimento per la sicurezza dell’Unione. Perché preoccupa l’asse Sànchez-Xi e quali sono i precedenti

Quale ricostruzione per l’Ucraina? Il nuovo status quo internazionale e il futuro di Kyiv

Il sistema internazionale sta attraversando una fase di ridefinizione profonda, sempre più plasmata dalle visioni personali dei leader globali e da dinamiche personalistiche che complicano l’equilibrio delle potenze. In questo scenario, una sconfitta ucraina rappresenterebbe un punto di svolta destabilizzante 

Kirkenes, il laboratorio per lo spionaggio russo

Un’inchiesta del Wall Street Journal ha recentemente mostrato il paradosso della cittadina di Kirkenes, nell’estremo Nord della Norvegia, piccolo centro abitato eppure epicentro di operazioni ibride e di spionaggio da parte di Mosca. Nel mentre, l’intelligence della Repubblica Ceca lancia l’allarme sull’utilizzo dei migranti per fini di hybrid warfare da parte del Cremlino

Guerra ibrida, perché il dialogo Eu-Nordafrica sull’immigrazione ha echi globali

Lo scacchiere internazionale si presenta, oggi, come una competizione di influenza globale che mette in crisi il tradizionale multilateralismo. E che intreccia capacità economiche, politiche e militari in nuovi modelli di influenza attraverso conflitti per procura, attività di promozione di modelli di governo alternativi alle democrazie liberali occidentali e strumentalizzazione delle migrazioni

Guerra senza soldati. Così funziona la cognitive warfare di Mosca

Il nuovo report dell’Institute for the Study of War analizza, su un triplice livello storico, tattico ed operativo, le modalità di conduzione e gli obiettivi della cognitive warfare russa. Ecco come e perché opera

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