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 About Raffaele Bonanni

È professore straordinario di diritto del lavoro presso l'Universitas Mercatorum, impegnato nell'associazionismo cattolico ed è presidente della fondazione Spaventa. Ha pubblicato molti libri sull'economia, sul lavoro e temi sociali. È stato segretario generale della Cisl nazionale.

Sul lavoro serve unità di intenti, non piazze. La versione di Bonanni

Le sorti del lavoro non dipendono solo dai governi ma anche dall’equilibrio dei soggetti sociali. Le loro proposte devono saper unire i soggetti tutti, dimostrando loro stessi che fanno parte della partita economica e sociale, non della contesa tra maggioranza e opposizione politica. L’analisi di Raffaele Bonanni

Oltre il salario minimo, è l'ora di una grande concertazione. Scrive Bonanni

Per cambiare verso, se si ha davvero a cuore le sorti di chi lavora e dunque dell’interesse più grande del Paese, occorrerebbe un accordo di concertazione. Sì, proprio quella che ha dato in passato grandi frutti quando si sono voluti coltivare grandi propositi di interessi generali, e non quando è stata piegata a corporativismo o persino ad obbiettivi peggiori. Il commento di Raffaele Bonanni

Oltre i partiti, ecco la ricetta per un salario minimo. Scrive Bonanni

Il buon salario si ottiene da una buona redistribuzione della ricchezza alimentata da un fisco morigerato e dalla efficienza del Paese e dei luoghi di produzione. Il commento di Raffaele Bonanni

Perché per migliorare il lavoro non si può (solo) diminuire l'orario. Scrive Bonanni

Il passaggio di sistema di valutazione dalla quantità del tempo orario al carico di lavoro per la quantizzazione della retribuzione si imporrà sempre più nella progressione dell’utilizzo delle tecnologie digitali. Sarà questo il modo per aiutare i lavoratori impegnati in tempi non più sincronici con altri lavoratori ed in spazi fisici non più coincidenti

Cervelli in fuga e gap europeo che avanza

Tra il 2012 e il 2021 circa un milione di connazionali si è trasferito all’estero. Tra costoro circa 250mila sono risultati laureati in cerca di stipendi più alti di quelli del nostro Paese. All’estero mediamente i nostri medici, ingegneri, specialisti Ict e altri ancora riescono a percepire almeno un terzo di retribuzione in più già per il primo anno e il doppio dopo un quinquennio di lavoro. Il commento di Raffaele Bonanni, già sindacalista e professore straordinario di Diritto del lavoro

Sindacati tra vecchia cultura e nuovi paradigmi del lavoro. Scrive Bonanni

L’Ocse avverte che la rappresentatività del sindacato nell’ultimo ventennio è in progressiva diminuzione. Ognuno avrà la propria storia, legislazione e condizioni generali favorevoli o sfavorevoli, ma sono due le questioni dominanti. Ecco quali secondo Raffaele Bonanni

Lavoro, quale sviluppo per la formazione alla sicurezza? Scrive Bonanni

L’ultimo incidente nei lavori ferroviari di Brandizzo è davvero un compendio di tutti gli aspetti che quando non responsabilmente gestiti, ci conducono dritti dritti verso rischi gravi, rischi mortali. Il commento di Raffaele Bonanni

La prova di settembre per le parti sociali. Il commento di Bonanni

Taluni hanno attribuito alle parti sociali la condizione pietosa dei salari in generale. Ed in parte è vero, almeno per non aver combattuto sufficientemente al proprio interno culture novecentesche che hanno sin troppo tarpato le ali alla modernizzazione del mercato del lavoro. Ora con l’apertura del governo e l’affidamento della questione al Cnel, potranno confrontarsi su impiego e retribuzioni

Ecco come le politiche centriste possono attirare l'elettorato deluso. La ricetta di Bonanni

Le prossime europee saranno un test per le forze centriste. Ma la prova basica e propedeutica per l’affidabilità di soggetto di cambiamento è quella di presentare una sola lista alla competizione elettorale di primavera, aggregando le componenti liberaldemocratiche, popolari, riformiste. Non farlo corrisponde al fallimento del progetto di una forza affidabile per il futuro, alternativa al bipolarismo rissoso e inconcludente. Il commento di Raffaele Bonanni

Formazione dei docenti, il futuro è (anche) online. Scrive Bonanni

Dietro le resistenze al cambiamento non ci sono motivazioni legate alla ricerca del buon risultato per l’acquisizione di abilità professionali come si vuol far credere, ma semplicemente il prevalere di strutture di potere e di piccolo cabotaggio delle corporazioni con i loro sistemi e sottosistemi che da anni aggravano ancor più i problemi che abbiamo anziché risolverli. L’opinione di Raffaele Bonanni

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