Mi domando, ma che senso ha alzare così tanto il tiro quando i giochi sono tutti da fare e le sensibilità tanto diverse e difficilmente conciliabili? E ancora: è pensabile una candidatura con parziale o scarsa sintonia con il Paese d’origine, che ha al governo una coalizione tutt’altro che automaticamente pronta a sostenere l’ipotesi Draghi? È quindi utile ad ottenere l’appoggio di Giorgia Meloni tutto questo protagonismo? Il commento di Roberto Arditti
Roberto Arditti
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Dunque Teheran ha scherzato? Nemmeno per sogno. Firmato Arditti
Possiamo derubricare a macabra messinscena l’attacco contro Israele? No: farlo segnerebbe un altro passo in avanti verso il baratro di una sostanziale mancanza di volontà nel comprendere la reale portata dei fatti che accadono intorno a noi
Il campo largo può aspettare. Firmato Arditti
In vista del voto in Basilicata e delle elezioni europee le trattative a sinistra girano a vuoto: nessuno vuole davvero un accordo impegnativo per ottenere un risultato deludente, cioè perdere. Meglio arrivarci divisi, dunque, per scaricare le colpe sull’intesa mancata
Era “solo” un drone. Il punto di Arditti
Dobbiamo prepararci a molte occasioni di commento ad azioni che coinvolgono le nostre forze armate, perché nel futuro lo scenario richiederà un impegno rafforzato
Manganelli & anime belle, occhio a non stravolgere la realtà. Il commento di Arditti
In questa Italia dalle tante cose da mettere a posto piomba la polemica sulle forze dell’ordine dal manganello facile, su cui oggi con pacatezza interviene anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sul Corriere della Sera, cercando (comprensibilmente) di stare in equilibrio tra il monito del Presidente Sergio Mattarella e la linea del governo (ieri ribadita anche dal pur moderato Antonio Tajani). Il commento di Roberto Arditti
La morte "elettorale" di Navalny. Il commento di Arditti
La Russia è un Paese di enorme importanza nel mondo contemporaneo, basta guardare la cartina geografica per capirlo. Dobbiamo chiudere ogni rapporto? No, ma dobbiamo sapere cosa c’è dall’altra parte del tavolo senza infingimenti. E dobbiamo soprattutto rendere sempre più forti l’Unione europea e la Nato. Il commento di Roberto Arditti
Sgarbi deve fare Sgarbi. E basta. Il commento di Arditti
In fondo chi è Vittorio Sgarbi? Un bastian contrario di destra-centro, un maestro dell’invettiva e della polemica, un meraviglioso seminatore di idee e racconti che sanno di bellezza e cultura. Come può tutto questo richiudersi dentro la parola sottosegretario, talmente orribile da rendersi per sua natura respingente? Semplicemente non può ed un cultore del bello dovrebbe capirlo al volo
Putin non sta vincendo. Gli appunti di Arditti per i distratti
Secondo alcuni analisti la strategia occidentale in Ucraina è un disastro e il presidente Zelensky è destinato a pagare il conto dei suoi fallimenti, con lui il suo Paese. Eppure ci sono tre punti essenziali che ribaltano questa impostazione: uno di politica internazionale, uno militare e il terzo sociale. L’analisi di Roberto Arditti
Hamas preferisce i bombardamenti alla trattativa (come Putin)
Hamas (come il presidente russo) ritiene che le pressioni internazionali renderanno l’offensiva israeliana certo capace di mettere in difficoltà l’organizzazione, ma non in grado di soffocarla definitivamente. Anzi: l’effetto desiderato da Hamas per la gente di Gaza è esattamente quello che sta crescendo a dismisura, cioè l’odio assoluto verso Israele. L’analisi di Roberto Arditti
Israele e l’uso della forza, lezione ai pacifisti "a prescindere"
Israele capisce che se mostra debolezza otterrà un solo risultato: verrà spazzata via, al fine di chiudere ingloriosamente quel sogno novecentesco figlio dell’emozione (presente solo in Europa peraltro) e del senso di colpa per la Shoah. L’analisi di Roberto Arditti