Due giganti dell’hi-tech a confronto. Oggetto del contendere, ancora i brevetti, una disputa piuttosto comune nella Silicon Valley.
L’inaspettato affondo di Yahoo!, è arrivato attraverso le pagine del New York Times, dove un portavoce del gruppo, in forma riservata, ha sottolineato la responsabilità dell´azienda “di difendere la propria proprietà intellettuale nei confronti degli azionisti, dei dipendenti e di altri stakeholder”.
Yahoo! si rivolge informalmente a Facebook, e rivendica una manciata di brevetti di cui il popolare social network starebbe abusando senza autorizzazione. Il colosso del searc ha così minacciato facebook di avviare un´azione legale. O si giunge ad un accordo di licenza o scatta la denuncia: “Facebook deve stringere un accordo di licenza o saremo costretti ad andare avanti unilateralmente per proteggere i nostri diritti”, dichiara il portavoce.
Le due compagnie non si sono ancora espresse ufficialmente, ma secondo il New York Times, avrebbero già avviato contatti per affrontare la questione.
Nessun riferimento dettagliato però alla proprietà intellettuale descritta dai brevetti rivendicati da Yahoo!: le fonti del New York Times citano advertising, personalizzazione dei siti, social networking e scambio di messaggi. Qualcuno ipotizza che la violazione riscontrata da Yahoo! si possa collocare nell´ambito delle funzioni basilari del social networking e in quello dell´advertising collocato nel search.
Indubbiamente Yahoo! detiene una quantità di brevetti superiore a quella di Facebook: 1.100 assegnati e 2.661 in attesa di assegnazione sarebbero quelli di Yahoo!, mentre poco più di 200 quelli di Facebook.
La disputa, potrebbe rappresentare per Yahoo un´occasione strategica per raccogliere fondi, in cerca di rilancio dopo anni di crisi.
