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Tutte le ragioni per essere dalla parte di Israele. La versione di Velardi

Il direttore del Riformista, Claudio Velardi, non ci ha pensato due volte. Il suo giornale ha lanciato un appello per sostenere le ragioni dello Stato ebraico a cui hanno aderito quasi diecimila persone in poche settimane. Una contro-narrazione. Per ristabilire, nel panorama politico-mediatico italiano e non solo, un po’ di equilibrio. Proprio oggi pomeriggio al Teatro Rossini si tiene l’iniziativa del Riformista, “Dalla parte di Israele”. Un evento articolato “in cinque atti”, che vedrà la partecipazione di giornalisti, intellettuali, politici italiani e internazionali

Phisikk du role - Guerre, chi medierà i mediatori?

C’è qualcosa che non funziona più come una volta nella mediazione internazionale, se si pensa che, almeno fino ad un decennio fa l’opera di composizione dei conflitti in modo non armato, funzionava, eccome. Oggi non più. Va detto pure però che il ruolo dei mediatori è diventato molto complesso. La rubrica di Pino Pisicchio

Il Centro non nasce a tavolino. L'opinione di Merlo

Sarebbe opportuno ricordare che il centro, o la politica di centro, è un progetto politico credibile e serio se è il frutto di una elaborazione autonoma. Cioè il risultato di un contributo culturale, ideale e programmatico di mondi vitali e di forze reali che si riconoscono in quella storica e qualificata cultura politica. Cattolica e laica. L’opinione di Giorgio Merlo

Dal no di Di Rupo al sì di Trump, come è cambiata la destra italiana

Un excursus sull’evoluzione della destra italiana, che la seconda carica dello Stato conosce alla perfezione per il semplice fatto di essere stato non solo presente ma soggetto attivo in quella e in questa esperienza. Cosa si è detto alla presentazione del libro “La Destra di Governo. Da Pinuccio Tatarella a Giorgia Meloni”, curato da Fabrizio Tatarella con la partecipazione di Ignazio La Russa

Mentre Meloni alza il livello, l’opposizione cambia canale. Il commento di Polillo

Di fronte ad un’intervento molto articolato di Meloni in aula gli scorsi giorni, l’opposizione ha preferito buttare la palla in tribuna. Ha utilizzato le armi di una polemica spuntata, con riferimenti ai costi sociali che le eventuali maggiori spese per la sicurezza comporteranno. Ma sfuggendo fin dall’inizio ad un dilemma che non è solo del governo, ma dell’intera Nazione e della stessa Europa. Il commento di Gianfranco Polillo

Il sorriso di La Russa, la stanchezza di Crosetto, il saluto di Salvini. Queste le avete viste?

Una settimana ricca di appuntamenti, in Italia ma non solo. Le comunicazioni di Meloni alla Camera hanno visto un Crosetto un po’ stanco, mentre La Russa sorrideva alla Festa delle istituzioni di Formiche. E poi chi salutava il ministro dei Trasporti durante il Question time? Ecco le foto politiche degli ultimi sette giorni

Da Tatarella a Meloni. Trent'anni di storia della destra raccontata da La Russa

Di Ignazio La Russa

Pubblichiamo la prefazione del libro “La destra di governo – Da Pinuccio Tatarella a Giorgia Meloni” firmata da Ignazio La Russa. Il testo, a cura di Fabrizio Tatarella, verrà presentato sabato 28 giugno 2025 alle ore 18.30, a Bari

Difesa, perché Sànchez ha ragione. E Ursula non si pieghi alle destre. Parla Ricci (Pd)

No al 5% in Difesa, serve un esercito europeo unico. Il modello spagnolo di Sánchez è quello vincente: priorità a sanità e sociale, non armi. L’eurodeputato del Pd, Matteo Ricci critica Meloni e i tagli mascherati, chiede debito comune Ue per investimenti civili. Difende la linea pacifista della Spagna su Israele. Avverte von der Leyen: niente passi indietro sul Green Deal. Sui dazi, lancia l’allarme: Europa unita o sarà crisi economica

I tre inconsci italiani, tra monarchia, repubblica e vincolo esterno. Scrive Sisci

L’Italia politica forse ha tre psicologie. La prima è quella del suo inizio. Il regno d’Italia proclamato nel 1861, c’è poi quella dopo la Seconda Guerra Mondiale e poi la terza, che parte dagli anni ’90 fino ai giorni nostri. Cosa ci dicono dell’oggi? Lo spiega Francesco Sisci

RT tappezza Roma Milano e Bologna con la propaganda travestita da documentario

La propaganda di Russia Today sfida il divieto Ue e buca le città italiane. Scatta la rivolta politica. Picierno (Pd) presenta un esposto, Onori (Azione) chiede al Viminale di agire, Magi (+Europa) punta il dito contro l’indifferenza

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