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Ventotene mon amour. Il dibattito sul Manifesto letto da Cazzola

L’Europa che – al di là del titolo attribuito ai piani – procede a un massiccio piano di riarmo, non viene meno rispetto alla prospettiva del 1941, non abdica al conseguimento di quegli obiettivi, ma assume tutte le misure necessarie nell’attuale fase per mantenere viva la fiamma accesa da tre visionari capaci di immaginare scenari futuri al di là dei cupi orizzonti che si potevano intravvedere da una isoletta del Tirreno nel lontano 1941. L’opinione di Giuliano Cazzola

La via e il metodo della pace per l’Italia. Scrive Sisci

O l’Italia resta disarmata, o paga le sue spese militari, con tutto quello che comporta. Non c’è alternativa fuori dal mondo dei sogni. Se l’Italia non si arma perde comunque il suo stato sociale, solo che lo perde insieme alla sua indipendenza politica

Meloni alla Camera, la bandiera di Boschi, l'uovo di Mollicone. Queste le avete viste?

Giorgia Meloni ha fatto scalpore alla Camera dei deputati durante le comunicazioni prima del Consiglio europeo, mentre qualche giorno prima Maria Elena Boschi sfilava in Piazza del Popolo avvolta dalla bandiera europea. Mollicone, invece, ha mostrato un uovo. Ecco le foto politiche degli ultimi sette giorni

Perché la risposta delle opposizioni su Ventotene è un regalo a Meloni

Come si spiega l’atteggiamento dei parlamentari di opposizione che oggi continua al Senato dopo le proteste vibranti di ieri alla Camera? Il commento di Roberto Arditti

Un'Europa a una sola voce è ancora lontana

L’Europa non è ancora uno Stato federale con una vera politica estera e di difesa comune e continua a dimostrare i suoi limiti sulla scena internazionale perché non riesce a parlare a una voce sola. Si narra che Henry Kissinger sia l’autore di una storica battuta: “Chi devo chiamare se voglio parlare con l’Europa?”. Ancora questo numero di telefono non c’è

La battaglia di Biagi sul lavoro non si è mai conclusa. Scrive Bonanni

Biagi ha lasciato un insegnamento limpido: il benessere dei lavoratori e, più in generale, del Paese intero, si costruisce su pilastri solidi come la formazione professionale, una contrattazione collettiva orientata alla partecipazione attiva, salari legati alla produttività e alla redditività aziendale, oltre che al merito. Ricordarlo non significa solo rendere omaggio alla sua memoria, ma anche impegnarsi concretamente per realizzare quella visione di modernità e giustizia sociale che egli ha delineato con il suo lavoro e il suo sacrificio

Costruire ponti tra Ue e Usa, l'Italia contro i solchi raccontata da Meloni

“In epoca di minacce ibride, la sicurezza è una materia molto vasta”. Dalla difesa dei confini, alla lotta al terrorismo, passando per l’importanza della cybersicurezza e la necessità di sviluppare e difendere il dominio sottomarino “è importante presidiare i gasdotti e le altre infrastrutture energetiche, garantire la sicurezza delle rotte commerciali e delle catene di approvvigionamento alimentari, presidiare il dominio spaziale. Tutte cose che non si fanno semplicemente con le armi”. Ecco cosa ha detto Giorgia Meloni al Senato

Ora l'esercito europeo, ma il rapporto con gli Usa è irrinunciabile. Parla Malaguti

La linea sulla Difesa è quella della “cautela” considerando “la complessità dello scenario geopolitico” nella duplice convinzione però che “il rapporto con gli Stati Uniti è imprescindibile” così come la costruzione “dell’esercito europeo”. Resta prioritario arrivare al 2% del Pil e occhi puntati sul Mediterraneo. Conversazione con il deputato di Fratelli d’Italia, Mauro Malaguti, componente della Commissione Difesa

Europa, un progetto politico alternativo rispetto a Piazza del Popolo?

Lo spazio più congeniale, e più coerente, che si può delineare d’ora in poi è quello della convergenza delle forze centriste, riformiste e seriamente europeiste. Al di là dei populismi, dei massimalismi e degli estremismi che proprio nella Piazza del Popolo abbondavano

Disinformazione e istruzione. Il divario tra realtà e percezione in Italia spiegato da Caligiuri

“Maleducati. Educazione, disinformazione e democrazia” (Luiss University Press) è l’ultimo libro di Mario Caligiuri, professore ordinario dell’Università della Calabria e presidente della Società Italiana di Intelligence. Viene presentato oggi a Roma, presso l’Aula Toti del Campus Luiss, da Paolo Boccardelli (rettore dell’Università Luiss Guido Carli), Antonio Felice Uricchio (presidente Anvur), Roberto Ricci (presidente Invalsi) e Livia De Giovanni (prorettore per la didattica e la qualità dell’Università Luiss Guido Carli) con il coordinamento di Flavia Giacobbe (direttore della rivista Formiche). Ne pubblichiamo alcuni stralci

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