Il risultato del Vertice Nato dell’Aja impone all’Italia un impegno significativo nella crescita della spesa militare. In questo scenario, la presidente Meloni indica la strada per un secondo pilastro europeo all’interno dell’Alleanza Atlantica, con una particolare attenzione al fianco Sud, oggi teatro di crescenti tensioni geopolitiche. La sfida per Roma sarà costruire capacità militari integrate e coerenti, capaci di rispondere alle nuove minacce tra Africa, Mediterraneo e Medio Oriente. Il commento del generale Pietro Serino
Difesa
Quale ricostruzione per l’Ucraina? Il nuovo status quo internazionale e il futuro di Kyiv
Il sistema internazionale sta attraversando una fase di ridefinizione profonda, sempre più plasmata dalle visioni personali dei leader globali e da dinamiche personalistiche che complicano l’equilibrio delle potenze. In questo scenario, una sconfitta ucraina rappresenterebbe un punto di svolta destabilizzante
Non solo F-35. La nuova direttrice di marcia della Difesa tedesca
Le pretese francesi sul caccia Fcas hanno indispettito Berlino, che si guarda attorno per sostituire 80 vecchi Tornado. Ma aprendo al contempo un fronte sull’opportunità di ordinare altri F-35, mentre la crescente minaccia proveniente dalla Russia ha spinto il governo tedesco a una rivoluzione nel suo bilancio
Il caccia senza pilota è più vicino di quanto si pensi. Gli esperimenti di Helsing
L’azienda europea Helsing ha testato un sistema di intelligenza artificiale capace di prendere il controllo di un jet da combattimento. Una tecnologia che promette prestazioni sovrumane e che potrebbe entrare in servizio già entro la fine del decennio
Deterrenza nucleare, cosa significa il nuovo accordo franco-britannico per l’Europa
Francia e Regno Unito rilanciano la loro cooperazione nucleare con un accordo che prevede risposte congiunte in caso di crisi, ma senza rinunciare alla sovranità nazionale. L’intesa include anche una stretta collaborazione su tecnologia e industria militare, mentre in Europa crescono i timori circa un ritiro dell’ombrello nucleare Usa
Arriva il battesimo del fuoco (simulato) per i carri M1A2 Abrams di Taiwan
I carri statunitensi M1A2 Abrams inviati a Taiwan lo scorso dicembre hanno fatto la loro prima comparsa pubblica durante le esercitazioni Han Kuang. Il presidente Lai Ching-te ne ha elogiato la potenza, ma le vulnerabilità emerse in Ucraina pongono interrogativi sull’efficacia senza adeguate contromisure contro i droni
Tecnologia, autonomia strategica e cultura operativa. L’Aeronautica secondo Conserva
Nel corso della sua prima audizione in Senato, il nuovo capo di Stato maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di squadra aerea Antonio Conserva, ha delineato con chiarezza le direttrici di sviluppo della Forza Armata. Un intervento strutturato e programmatico, in cui la dimensione tecnologica, operativa e culturale si intrecciano con la volontà di adeguare l’Aeronautica italiana a uno scenario internazionale, segnato da crescente instabilità e competizione strategica
Più Patriot per Washington. Cosa dice la Proposta di bilancio per il 2026
Il Pentagono punta a quadruplicare gli acquisti di missili Patriot nel 2026, portandoli a quasi 14.000 unità. Una risposta concreta all’esaurimento delle scorte nei teatri di crisi, dalla guerra in Ucraina alla crescente instabilità in Medio Oriente
Spazio e industria, il direttore generale dell’Esa visita la nuova Space smart factory di Roma
Il direttore generale dell’Esa ha visitato in anteprima la nuova smart factory di Thales Alenia Space a Roma, hub manifatturiero di prossima inaugurazione che ambisce a diventare un perno della space economy europea. Realizzata con il supporto dell’Asi e del Pnrr, la struttura ospiterà produzioni ad alta automazione e un laboratorio collaborativo per start-up e centri di ricerca. Al centro, l’obiettivo di rafforzare la filiera industriale italiana e contribuire ai programmi spaziali del continente
Sesta generazione, ecco perché lo Scaf rischia di fare la fine dell’Eurofighter
Lo Scaf è di nuovo a un punto di stallo. Dassault accusa una governance troppo rigida e chiede di guidare l’80% dello sviluppo del caccia, mentre Berlino arriva a mettere in dubbio la sua permanenza nel programma. Intanto, il Gcap avanza senza scosse grazie a un modello cooperativo più snello e basato sulla sua formula paritaria. Sullo sfondo, prende sempre più piede il timore che, sulla sesta generazione, la Francia stia ripetendo lo stesso schema che già minò l’Eurofighter