La proposta della Marina Militare di costruire una portaerei nucleare solleva interrogativi strategici, tecnici e politici. Mentre alcuni analisti discutono se il Mediterraneo sia troppo “piccolo” per una portaerei nucleare, altri vedono in questa scelta una svolta verso una presenza stabile dell’Italia nei quadranti indo-pacifico e africano
Difesa
Innovazione e necessità, così l’Eliseo guarda a Renault per la produzione di droni
Il governo francese chiede a Renault di produrre droni in Ucraina. Un caso emblematico che rivela come sta cambiando il volto della difesa occidentale: non più accumulo di arsenali destinati a diventare rapidamente obsoleti, ma capacità di innovare costantemente e produrre rapidamente quando serve. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Così il blitz israeliano cambia gli equilibri del Medio Oriente. L'analisi di Caruso
Nelle prime ore del 13 giugno 2025 Israele ha lanciato l’operazione militare più ambiziosa della sua storia recente. Non un raid dimostrativo, ma una campagna sistematica per eliminare la minaccia nucleare iraniana. L’operazione “Rising Lion” segna il passaggio da una strategia di contenimento a una di annientamento, ridefinendo gli equilibri strategici del Medio Oriente e riaffermando la supremazia militare israeliana dopo il trauma del 7 ottobre 2023. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Droni, sesta generazione e supply chain. Cosa aspettarsi dal Salone di Le Bourget
Il Salone di Le Bourget torna in un contesto globale segnato da incertezze e tensioni sistemiche, con l’aerospazio al centro di una domanda crescente, civile e militare. Tra ordini record e capacità produttive sotto pressione, si discutono innovazione, alleanze industriali, programmi di nuova generazione e modelli di difesa emergenti. Un’occasione per leggere le dinamiche dei mercati, l’evoluzione tecnologica e le strategie industriali a livello internazionale. Il punto di Fabrizio Braghini
L’asse Roma-Aia decide la sicurezza euroatlantica
Il messaggio che arriva da Roma è chiaro e viene ribadito anche attraverso la Dichiarazione congiunta dei ministri degli esteri del Weimar+: la sicurezza dell’Europa non può essere delegata. Solo rafforzando le proprie capacità, sostenendo i partner sotto attacco e mantenendo saldo il legame transatlantico, l’Europa potrà affrontare un contesto globale in cui l’uso della forza è tornato a essere uno strumento politico
Rutte-Meloni, industria e difesa gettano le basi della Nato di domani
A Villa Madama, dopo la tappa a Palazzo Chigi, è andato in scena il vertice Weimar+ la formula allargata con esponenti di Polonia, Francia Germania, Regno Unito Ucraina, Ue e Nato. Utile occasione per mettere in fila una serie di riflessioni analitiche sul presente e sul futuro dell’alleanza in vista del vertice dell’Aia. Al lavoro per un’industria della difesa sempre più innovativa e competitiva, in complementarità con l’Ue
Cultura della Difesa e spesa militare sostenibile. Crosetto e Giorgetti a confronto
L’Italia è pronta ad affrontare la complessità e l’avversità delle sfide moderne? Questa la domanda dalla quale si è partiti al IV Forum sulla Difesa, organizzato dal Centro studi Machiavelli. La spesa militare e l’imminente summit della Nato rimangono al centro del dibattito, e se Crosetto sottolinea l’importanza di una politica coesa sui temi della sicurezza, il ministro Giorgetti prefigura un aumento annuale dello 0,2% del Pil per raggiungere i nuovi probabili obiettivi di spesa che verranno decisi all’Aia
Rutte, Roma e il risveglio della Nato. L’Europa tra spese militari e minacce ibride secondo Minuto Rizzo
Sarà fondamentale per l’opinione pubblica ricordare che non si comprano solo cannoni, ma quando si parla di sicurezza ci si riferisce a un concetto molto più ampio che in passato, toccando la disinformazione o forme di guerra ibrida come i black out elettrici. Conversazione con l’ambasciatore Alessandro Minuto Rizzo, già consigliere del ministro della Difesa Andreatta e attualmente presidente della Nato College Foundation
Cosa cambia con la legge sulla space economy. Il confronto con Mascaretti e Valente su Formiche.net
Con l’ultima approvazione da parte del Senato, il Disegno di legge sullo Spazio ha completato il suo iter legislativo ed è pronto per entrare in vigore. Dalla disciplina delle attività spaziali alle comunicazioni strategiche, passando per il nuovo Fondo dedicato alla space economy, il provvedimento colma finalmente una delle più grandi lacune normative nell’ordinamento nazionale. I commenti e il confronto live tra Andrea Mascaretti, relatore della legge, e Teodoro Valente, presidente dell’Asi, nel webinar moderato da Flavia Giacobbe
Spese militari al 5% del Pil. La Nato valuta di conteggiare anche gli aiuti all’Ucraina
La Nato sta valutando di includere gli aiuti militari all’Ucraina nel calcolo delle spese di difesa dei Paesi membri. Questo quanto emerge da una prima bozza della dichiarazione finale che uscirà dal Summit all’Aia del 24-25 giugno e da cui ci si attende l’innalzamento dell’obiettivo di spesa al 5% del Pil. Se confermata, questa ipotesi contribuirebbe a diluire e alleggerire la pressione finanziaria sugli alleati. Nel frattempo, resta l’incognita sui tempi che verranno stabiliti per l’implementazione del nuovo target