Tanti format e soluzioni televisive si sono succeduti nel corso degli ultimi anni, la decadenza dei reality è stata però ratifica dal drastico calo degli spettatori, ormai rapiti da altre prodotti, come i talent show. È proprio su questo crinale che si muove la nuova “Casa degli Assi”, reality show in calendario dal 23 aprile in onda su Italia 2. A dispetto dei suoi predecessori, potremo assistere a un format inedito, proprietà di PokerStars.it e realizzato da Magnolia.
La versione d’oltralpe ha incontrato un significativo successo, La Maison Du Bluff è giunta infatti alla quarta edizione. La metafora vincente è costituita dall’assenza dell’ordinario, e un po’ logoro, televoto, sostituito dall’abilità dei concorrenti che si conquisteranno l’accesso alle fasi finali del gioco solo superando le prove, in parte fisiche e di agilità, e in parte condotte intorno al tavolo verde.
Il poker assurge quindi a metafora del gioco della vita e delle prove che portano al successo. Mix che offre uno squarcio suggestivo per i patiti del voyerismo, proprio dei più classici reality, sia per quanti vanno in cerca di un talent show, dove primeggiano doti e abilità dei partecipanti. Da questo punto di vista abbiamo assistito a prodotti, come X-Factor, Music Farm o Ballando sotto le stelle, che hanno spianato la strada alla “Casa degli Assi”, intercettando e plasmando il gusto del pubblico.
All’interno della villa in Marocco che ospiterà i dodici protagonisti saranno predisposte 14 telecamere che seguiranno 24 ore su 24 i contendenti. In ogni istante gli spettatori avranno modo di vedere all’opera abilità e tecniche di gioco del poker sportivo, ma saranno anche il portato umano e le azioni che compongono le interazioni quotidiane a incuriosire i telespettatori. “La Casa degli Assi” presenterà una vera e propria scuola di poker sportivo che permetterà ai protagonisti di perfezionare il proprio gioco con lezioni e consigli dei maggiori professionisti italiani, presieduti dal campione azzurro Luca Pagano, uno dei player più vincenti e famosi, membro del Team Pro PokerStars.
La cultura del gioco è qualcosa di molto antico, quasi atavico, che da sempre accompagna la nostra storia. Ma quale forma dare a questa irrinunciabile passione? Prodotti come “La Casa degli Assi” costituiscono un richiamo al gioco, che assurge ad allegoria della vita contemporanea, governata dalla competizione e dal bisogno di emergere, oppure sarà solo un nuovo format televisivo destinato a seguire il mesto destino dei tanti reality, in salse varie, che lo hanno preceduto? Solo il pubblico è deputato a dare una risposta definitiva in materia, al netto di dubbi e perplessità che sempre accompagnano un cambiamento. Tutte le informazioni sul sito ufficiale del programma.