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Corriere della Sera, ecco come gli analisti plaudono alla vendita di Rcs Libri alla Mondadori

“Ci aspettiamo sinergie a regime per 7-9 milioni con potenziale impatto sull’utile per azione del 15% nel 2016-17”, sarà questo l’esito della fusione tra Mondadori e Rcs per Stefano Gamberini, analista di Equita Sim che sull’acquirente ha giudizio hold con target price di 1,15 da 1,1 euro. “Mondadori ha acquisito Rcs Libri, escluso il 58% di Adelphi Edizioni, per un enterprise value di 130 milioni di euro – continua Gamberini – L’operazione dovrà essere approvata dall’Antitrust, e il closing è atteso nel 2016, ma eventuali autorizzazioni condizionate non impatteranno sul deal in quanto in base all’accordo il rischio rimane a carico di Mondadori. Molto positivo in ogni caso il fatto che il gruppo rafforzi la leadership nel settore libri con una quota di mercato tra il 35 e il 37% e diventa leader nella scolastica (24-25%)”.

LIBRI PESANTI PER MONDADORI
I libri peseranno per il 65% dell’ebitda e “sebbene il settore si stia contraendo (-3.8% nel 2014 e -2.5% ad inizio 2015) – spiega Gamberini – risulta meno esposto al rischio digital rispetto a magazine e giornali. In Usa la penetrazione dell’ebook è al 20% circa (5% in Italia) ma le vendite sono in calo a favore della carta. Per tutte queste ragioni ci attendiamo una reazione positiva del mercato. Il titolo, pur avendo un leverage elevato di 3,8 volte l’Ebitda, tratta su multipli interessanti che dovrebbero andare attorno alle 6,1 volte l’Ebitda e 11 volte il P/e e soprattutto il Free cash flow dell’anno salire al 13% (tra i 32 e i 35 milioni). Permane l`incertezza su cosa deciderà di fare il gruppo nell’area magazine”.

DEAL PROFITTEVOLE PER PREDA E PREDATORE
Ma stando così le cose, il deal risulta vincente per tutti i protagonisti e su tutti fronti. In un settore che va inevitabilmente verso la concentrazione. Ora a Rcs resta solo Veo Tv come asset no core da cedere potenzialmente e nelle prossime settimane il gruppo presenterà il piano industriale del nuovo corso concentrato su News e Sport. Mentre Mondadori ha in mano quasi il 40% del mercato editoriale italiano con i nuovi marchi Rizzoli, Bompiani, Fabbri, Marsilio, Sonzogno ed Etas insieme a Mondadori, Einaudi, Piemme, Sperling & Kupfer, Frassinelli ed Electa. Inevitabile cha la promozione arrivi all’unanimità dagli analisti.

LE ECONOMIE DI SCALA
Per Kepler Cheuvreux che giudica Mondadori hold con prezzo obiettivo di 1,05 euro le sinergie saranno pari al 10% di utile per azione nel 2016-17, mentre l’Ebitda aumenterà di circa 8 milioni l’anno. Ma i vantaggi non sono tutti per l’acquirente. “L’operazione è positiva per entrambe le parti – si legge in un report di Mediobanca Securities, che ha confermato il giudizio outperform con prezzo di 1,34 euro per Rcs e outperform con prezzo di 1,44 su Mondadori. Mondadori che “potrà raggiungere l’obiettivo di risparmiare 15 milioni in tre anni grazie alla creazione di un polo che vale tra i 60 e gli 86 milioni, ovvero tra 0,23 e 0,33 centesimi per azione e che realizzerà vendite annue di 550 milioni con un taglio di circa 60 milioni sui costi di distribuzione, stampa, logistica e piani editoriali”.
Anche Rcs potrà tagliare il debito di 100 milioni e “rafforzerà il capitale con una leva 3 volte superiore rispetto alle cifre previste per il 2016, prima di considerare altre cessioni di asset minori”. L’abbattimento del debito per Rcs dovrebbe servire a risolvere il nodo covenant, secondo gli analisti di Icbpi.

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