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Rischio professionale, questioni aperte

Sedicesimo articolo di una serie di approfondimenti sul rischio professionale (il quattordicesimo è possibile leggerlo qui  

Il terreno è minato e moltissime sono le questioni aperte.

1. Qual è l’equilibrio tra la legge e l’attività medica?

2. Come si possono monitorare gli errori senza esporre il personale? (BMJ 320, 728, 2000).

3. Quali sono i modelli organizzativi adatti agli eventi sanitari? (JAMA 283, 1742, 2000).

4. In Sanità, quali relazioni legano la responsabilità contrattuale (paziente-struttura) a quella extracontrattuale (medico-struttura)?

5. Se il contratto è tra paziente e struttura, perché la denuncia del paziente non è obbligatoriamente verso la struttura e non verso i sanitari? La responsabilità civile del datore di lavoro (Art. 1228 e 2049 del C. Civile) assorbe quella del dipendente anche per gli atti dolosi e colposi. Ma il medico (dirigente o dipendente?) resta responsabile nei confronti del datore di lavoro, verso cui (Dlgs 29/93) ha un rapporto di natura professionale extracontrattuale (C. Civile), con reciproche obbligazioni. E allora?

6. Oggi gli eredi del leso potrebbero agire, simultaneamente, contro il medico (responsabilità extracontrattuale) e contro l’Ente (responsabilità contrattuale). Doppia azione civile, con doppia richiesta di danno, con duplici problemi.

7. In caso di contemporaneità di azione civile e di azione penale, una stessa vicenda potrebbe dare l’avvio a 3 azioni legali diverse.

8. In caso di denuncia, qual’ è il percorso migliore per tutelarsi?

9. In presenza di “azioni potenzialmente rischiose” come va ottenuto un consenso informato legalmente inattaccabile? E come dimostrare che si ha a che fare con un paziente ad alto rischio? E come tutelarsi dal “rischio-struttura”?

10. Se la cartella clinica è un “atto pubblico di fede privilegiata”, a chi spetta garantire la regolarità della cartella stessa, ossia l’assenza di atti compatibili con la falsità materiale (Art. 476-479, relativa ai fatti ed alla compilazione) o con la falsità ideologica (alterazione della verità dei fatti) nonché la sua tutela (archiviazione)?

(16/continua)

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