Squilla il telefono. Dall’altro capo una voce entusiasta: “Ministro, ce l’abbiamo fatta!”. Era lo scorso giugno quando è stata ufficializzata la scelta della Fia (Federazione internazionale dell’automobile) di assegnare a Roma la settima tappa della Formula E, il campionato mondiale per monoposto riservato ai veicoli elettrici. Si tratta del primo ePrix a Roma, una gara che coniuga l’agonismo sportivo con l’innovazione e il rispetto dell’ambiente. Una vera novità in Italia che conferma come l’impegno e il gioco di squadra siano stati riconosciuti e apprezzati anche all’estero. Questo mi rende orgoglioso non solo come ministro per lo Sport ma soprattutto come cittadino italiano, perché il nostro Paese sta conquistando un ruolo sempre più centrale nello scenario internazionale. Dopo la rinuncia alla candidatura olimpica 2024 da parte dell’amministrazione capitolina, Roma aveva bisogno di tornare a essere protagonista, ad accogliere competizioni di prestigio e a rimettersi sullo stesso piano di altre grandi città come Parigi, Berlino, New York, Hong Kong, Montreal dove si svolgeranno altre tappe del campionato.
La Formula E coniuga perfettamente lo sport con la sfida della sostenibilità, l’innovazione e il rispetto dell’ambiente. Le vetture elettriche in pista ad aprile prossimo correranno lungo le strade dell’Eur che, in questa speciale occasione, diventerà il nuovo centro sportivo della capitale. Sarà un’occasione per i tanti tifosi di ritrovarsi in uno dei quartieri romani più affascinanti, ma è anche una sfida che chiama tutti gli sportivi, a cominciare dai giovani, ad atteggiamenti responsabili verso l’ambiente. Anche in questo caso lo sport diventa il veicolo di messaggi più alti e importanti, che si diffondono attraverso il divertimento e la passione, ma che hanno alla base un tema tanto serio quanto attuale: il rispetto del luogo circostante e il contrasto all’inquinamento e allo smog. Investire di più sulla green economy, su nuovi piani di ecoturismo, e sulle attività motorie all’aria aperta vuol dire garantire ai nostri ragazzi un futuro migliore, formarli a un corretto stile di vita e a un’attenzione maggiore per la salute.