Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche

L’Italia investe nello Spazio. Ecco il fondo da 250 milioni

Siglata l’intesa tra il Dipartimento per la trasformazione digitale, guidato dal ministro con delega allo spazio Vittorio Colao, e Cdp Venture capital per la creazione di Italian space venture, un fondo di investimento finanziato con 250 milioni di euro per supportare finanziariamente la crescita dei progetti innovativi di sviluppo spaziale nazionale. Un obbiettivo in linea anche con le indicazioni fornite dal Copasir nella sua relazione sullo Spazio

Oltre 250 milioni di euro da investire nello Spazio. Sono le risorse messe a disposizione del nuovo fondo Italian space venture, sarà creato e gestito da Cdp Venture capital, la società di gestione del risparmio partecipata al 70% dal Cdp Equity e al 30% da Invitalia, con il supporto del dipartimento per l’Innovazione tecnologica. La convenzione per la nascita del fondo è stata siglata dal capo del Dipartimento per la trasformazione digitale, Mauro Minenna, e dall’amministratore delegato e direttore generale di Cdp Venture capital, Enrico Resmini, alla presenza del ministro per l’Innovazione con delega alle politiche spaziali, Vittorio Colao. Il fondo servirà a mettere a disposizione il sostegno finanziario per investire in progetti imprenditoriali innovativi nell’ambito spaziale e aerospaziale, comprese le startup, le imprese innovative in fase di crescita e gli spin off universitari. A supportare l’azione di Cdp Venture capital per la valutazione del potenziale tecnologico delle iniziative individuate ci sarà il contributo specialistico degli esperti delle agenzie spaziali italiana, Asi, ed europea, Esa.

Nuove risorse per lo Spazio

La convenzione definisce le modalità di intervento del Fondo e l’assegnazione delle risorse. Novanta milioni di euro proverranno dal fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza, che si sommeranno a ulteriori novanta messi a disposizione da Cdp Venture capital. A queste risorse si aggiungeranno anche dei coinvestimenti privati, che porteranno il totale di fondi a disposizione di Italia space venture a oltre i 250 milioni. L’obiettivo è accelerare le attività di sviluppo e di trasferimento tecnologico tra le realtà del comparto nazionale. L’obiettivo strategico del Fondo è fornire fondi di venture capital specializzati, andando a colmare un ritardo di disponibilità accumulato nel settore, un sostegno fondamentale per le aziende italiane dell’aerospazio.

Sostegno allo sviluppo

In particolare, uno dei target del nuovo fondo servirà a dare concretezza alla strategia italiana sullo spazio, tesa a moltiplicare e potenziare le applicazioni ”downstream” e ”upstream” e l’utilizzo di dati spaziali per offrire nuovi servizi a cittadini ed imprese, stimolando l’imprenditorialità e la crescita dell’economia dello spazio. Il rafforzamento delle capacità spaziali del nostro Paese, inoltre, risponde a quanto illustrato pochi giorni fa dalla relazione sul dominio aerospaziale presentato dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasi), definendolo una frontiera sulla quale si svolgerà la competizione globale in ambito scientifico, economico e militare. Per il Copasir è una sfida che l’Italia deve prepararsi ad affrontare potenziando le proprie strutture di governance del settore.

Una dimensione strategica per l’Italia

Proprio intervenendo all’evento di Formiche per la presentazione della relazione, il presidente del Copasir, Adolfo Urso, ha ricordato come l’Italia sia “una potenza spaziale” e che le orbite diventeranno sempre più strategiche, una nuova frontiera della “competizione tra nazioni”, e un vero e proprio dominio operativo militare riconosciuto anche dall’Alleanza Atlantica. Per questo “lo spazio è un elemento fondamentale nella difesa e sviluppo” per l’Italia e per i Paesi occidentali in generale, ha ricordato ancora Urso, sottolineando come di fronte a questi fattori, il nostro Paese debba prepararsi alla sfida. “Lo spazio è la nuova frontiera della sicurezza nazionale e dello sviluppo competitivo del nostro Paese” ha concluso Urso.

Exit mobile version