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Il kazako è scappato ma l’uomo della Cia l’abbiamo arrestato…

Ablyazov era ricercato dalla Crimanalpol ed era a Roma ma è sfuggito all’arresto. In cambio, siamo riusciti a catturare – a Panama – l’ex capo centro della Cia a Milano, Robert Seldon Lady, condannato a 8 anni di carcere in primo e secondo grado nel processo sul sequestro di Abu Omar.

Dei 23 agenti della Cia condannati per la vicenda Abu Omar (il presunto terrorista catturato a Milano dal servizio segreto Usa e trasportato con una “rendition” all’estero), solo Bob Lady era ricercato a livello internazionale. Questa era stata la decisione dell’allora ministro della Giustizia, Paola Severino. Il guardasigilli aveva deciso così “dopo un’attenta valutazione su ciascuna delle richieste di cattura”, considerando che la pena per l’ex capocentro era la più alta da scontare.

Nell’ambito di questo stesso processo, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aveva ritenuto di concedere la grazia ad un solo condannato, il colonnello Joseph Romano. Il presidente Obama aveva richiesto un provvedimento di clemenza per tutti e 23 gli uomini della Cia coinvolti. Non è andata come voleva l’amministrazione Usa ed oggi l’epilogo.

In Italia le spie, non solo le nostre, non solo non hanno licenze ma sono perseguite con il massimo della severità. Un lusso che ai criminali comuni non sempre capita….

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