Strillare la notizia. Cercare di suscitare quel brivido di terrore misto ad incredulità per leggere lo stupore tra i muscoli irrigiditi del volto e gli occhi sgranati che fuoriuscirebbero dalle orbite.
Corriere.it cade nella trappola. E non è la prima volta. Oggi nella homepage mette il video shock della ragazza che s’immerge in una vasca piena di piranha. E lo titola così: Un filmato di Telecolore, in esclusiva su Corriere.it, fa vedere la 19enne bulgara nella vasca con i pirahna.
Già in passato il noto sito giornalistico, preso nella morsa dell’ansia da “oscar del click” era scivolato nell’errore. Furono in pochi a difendere l’opportunità di pubblicare il video che ritraeva la decapitazione cruenta di un uomo.
Come scrive oggi Ylenia Berardi nella sua rubrica il Contagocce, “a distanza di 13 secoli circa, basta leggere il giornale per rendersi conto di quanto l´uomo non sia cambiato poi così tanto, e di come sia ancora troppo simile al passato”. E, il fatto che per Corriere.it non si tratta della prima volta, porta a dubitare che “sia stata solo una stranissima coincidenza”.
Forse bisognerebbe fermarsi un attimo a riflettere sulla funzione dei media. Perlomeno per fornire al fruitore ancora una minima parvenza di strumento pedagogico.
È quasi banale ricordare che la diffusione di video e foto di comportamenti “sbagliati” porta con sé il rischio dell’emulazione. O forse no…
