Skip to main content

Snapshots di luglio

Amate l’architettura. Amare l’architettura è amare il proprio Paese
Gio Ponti
(Milano 1891-1979) si laurea
in architettura al Politecnico di Milano
nel 1921. Tra le sue prime opere vi sono
la palazzina di via Randaccio a Milano
realizzata con Emilio Lancia (1924 -1926)
e il Monumento ai Caduti in piazza
Sant’Ambrogio (1927-1928) in cui
lo Studio Ponti e Lancia collabora con
Giovanni Muzio, Ottavio Cabiati, Alberto
Alpago Novelli e Tomaso Buzzi. Dal 1923
al 1930 è stato direttore artistico della
Richard Ginori, in questo periodo realizza
oggetti straordinari come i vasi policromi
in maiolica che abbinano modernità ad
un raffinato gusto per l’arte classica.
Il suo eclettismo lo porta a interessarsi
anche di arredamento con la creazione
di mobili per il marchio “Domus Nova”
della Rinascente di Milano.
Nel 1928 fonda la rivista Domus, uno dei
più importanti periodici italiani di architettura
e design, che dirige fino al 1940
e, successivamente, dal 1948 al 1978. Si
avvicina al razionalismo realizzando capolavori
quali l’Istituto di matematica della
città universitaria di Roma (1934-1935)
e il complesso per uffici della Montecatini
a Milano (1935-1938). Nel 1955-1956
progetta con Antonio Fornaroli, Alberto
Rosselli, Giuseppe Valtolina ed Egidio
Dell’Orto (mentre le strutture sono di
Arturo Danusso e Pier Luigi Nervi) il
grattacielo Pirelli, una delle opere più
importanti del razionalismo italiano.
Divenuto nel tempo uno dei simboli di
Milano il “Pirellone”, con i suoi 127 metri
di altezza, è il quinto edificio più alto del
mondo.
Per approfondire:
Gio Ponti. L’opera, Lisa Licitra Ponti,
Leonardo Editore, Milano 1990
Gio Ponti. A World, Lisa Licitra Ponti,
Marco Romanelli, Abitare Segesta,
Milano 2003
 
Tre forme di architettura mancata
Tre forme di architettura mancata, è il
nuovo libro di Vittorio Gregotti, pubblicato
da Einaudi. Tre rinunce, tre forme
di architettura mancata: “La rinuncia al
disegno di modificazione del presente
come progetto di confronto critico con
il contesto, la rinuncia alla capacità di
vedere piccolo, con precisione, tra le
cose, e la rinuncia alla durata dell’opera
di architettura come metafora di eternità”.
Da ciò derivano tre pericoli, sia per
la pratica artistica di per se stessa, sia
per i riflessi che essa ha sulla realtà
del mondo in cui viviamo.
 
Apartment Therapy
Apartment Therapy oltre ad essere uno
dei più visitati e autorevoli design blog
(spesso citato da The New York Times,
Wall Street Journal, Newsweek), è un libro
da poco tradotto anche in italiano
(edizioni il punto di incontro), scritto
da Maxwell Gilligham-Ryan.
La casa è il nostro rifugio, il nostro nido,
ma spesso ne siamo insoddisfatti.
È importante riconoscere gli influssi che
l’abitazione ha sulla nostra vita quotidiana,
problematiche che, se peggiorano o
persistono, arrivano a influenzare la vita
personale e professionale. Apartment
Therapy, come portare equilibrio, salute
e benessere nei propri spazi è una vera
e propria terapia per trasformare la nostra
abitazione in uno spazio piacevole
e ben organizzato in otto settimane.
 
Arredi faidate in cartone
Foldschool è un progetto interamente
dedicato alla creazione di arredi in cartone,
realizzabili a mano. L’ideatore
è Nicola Enrico Stäubli, giovane architetto
indipendente di Berna.
 
Pantone hotel
A Bruxelles c’è un hotel Pantone ed è
un’esclusiva mondiale! La fama di Pantone
 è cominciata 45 anni fa con il rivoluzionario
sistema-colore messo a punto
per poter classificare i colori e “tradurli”
nel sistema di stampa in quadricromia
semplicemente grazie a un codice.
Oggi l’azienda si sta aprendo al lifestyle,
usando lo stesso sistema per creare
oggetti basic, come tazze, agende, borse.
In questo contesto l’hotel progettato
da Michel Penneman e Oliver Hannaert,
rispecchia lo spirito Pantone: è l’hotel
dei colori… Gli ospiti possono scegliere
la loro sistemazione, a seconda del
loro umore, su una gamma di 7 colori.
 
Guarda intorno a te
Veja (che in brasiliano significa “guarda
intorno a te”) è un marchio francesce
di scarpe da tennis in cotone biologico
e caoutchouc naturale. L’avventura dei
parigini Ghislain Morillion e Sébastien
Kopp comincia nel 2004 con mezzi
irrisori in Brasile, per lanciare un
messaggio equo e dare del senso alla
propria attività professionale. In poco
tempo Veja ha raggiunto un successo
folgorante, grazie a una produzione imperniata
sul rispetto delle persone, una
concezione più giusta del commercio
e a finanziatori che credono in questo
progetto. Utilizzare materie prime del
commercio equo-solidale, privilegiare i
materiali ecologici, fabbricare i prodotti
rispettando la dignità dei lavoratori:
anche attraverso delle semplici scarpette
di tessuto si può contribuire alla
salvaguardia del pianeta.
 
Like a bike
Like a bike è uno straordinario veicolo
giocattolo progettato per i bambini
dai 2 ai 6 anni. Attraverso il gioco, i
bambini compiono le prime esperienze
di guida su due ruote. Like a bike, la
“cammina bici” è una bicicletta senza
pedali, realizzata in multistrato di legno
o in alluminio.
 
Troppo sole
SolarTent (ideato in Svizzera) nasce
come “prodotto di benessere di largo
consumo” per preservare la salute
durante l’esposizione prolungata alla
luce solare in tutti quei luoghi preposti
(spiaggia, montagna, parchi, laghi, giardini
di casa…), avendo un fattore di protezione
di ben oltre l’80% certificato (UV
Standard 801) ed essendo perciò, con
tale garanzia, unico al mondo nel suo
genere. È contenuto in una comoda
borsetta, occupa lo spazio di un paio di
scarpe ed è molto leggero e facile da
portare con sé. Il telo si sposta in funzione
della posizione del sole, offrendo
ombra e riparo sicuri durante tutto
l’arco del giorno, senza doverlo continuamente
riposizionare a terra.
 
Branca
Il progettista londinese Sam Hecht
dello studio Industrial facility ha presentato
allo scorso Salone del mobile
di Milano, la sedia Branca. Disegnata
per l’azienda italiana Mattiazzi, che con
i suoi 40 anni di esperienza ha realizzato
la tecnologia robotica per produrre
la seduta: un macchinario a controllo
numerico e un robot di 8 assi unito
al sapiente lavoro artigianale.
Exit mobile version