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Draghi: sì alla spending review

La spending review incassa il plauso della Banca centrale europea e del suo massimo rappresentante, Mario Draghi. In una audizione al Parlamento Europeo, Draghi ha commentato: “Aiuterà il paese a centrare gli obiettivi di bilancio. Le riforme dell´Italia per aumentare la competitività, ridurre il peso dell´amministrazione e aumentare la flessibilità del mercato del lavoro sono stati passi importanti”.
I paesi europei che hanno avviato azioni di risanamento dei bilanci, “passata l´urgenza” che ha imposto un aumento delle tasse, la via più facile per risanare gli squilibri, devono “riorientare il consolidamento verso un aumento dei tagli della spesa e la riduzione della pressione fiscale”, ha detto ancora il presidente della Bce e aggiungendo: “È cruciale perseverare in riforme coraggiose e necessarie”.
 
“Non ci sono scorciatoie per creare una Unione monetaria solida e stabile”, senza “muovere in avanti verso una condivisione di sovranità in materia di bilancio, finanziaria ed economica. Il messaggio centrale del recente summit europeo è che l´euro resterà e la zona euro compierà i passi necessari per garantirlo”, ha continuato.
L´economia della zona euro “vedrà una ripresa graduale”, ha poi sottolineato, secondo cui gli indicatori del secondo trimestre 2012 segnalano un rallentamento della crescita. “Continuiamo a prevedere un´attività economica in ripresa graduale con uno slancio minimo”, ha osservato il numero uno dell´istituto di Francoforte. “Nel secondo trimestre -ha aggiunto – si è registrato un indebolimento della crescita e un´incertezza maggiore”.
Anche il commissario Ue Olli Rehn ha “molto apprezzato” le misure illustrategli stamattina dal premier Mario Monti “in linea con le raccomandazioni della Commissione Ue, approvate dal Consiglio Ue”.
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