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Occhio, tornano i politici con i tecnici

Sarà solo un segnale che magari non indica un’inversione di tendenza. Ma la voglia montante tra i Palazzi della politica di spodestare i tecnici non è più una sensazione o una congettura. Il caso delle nomine dell’Autorità sui trasporti è emblematico delle difficoltà del governo dei tecnici di mandare in porto nomine tecniche.
 
Sui nomi di Pasquale De Lise, Barbara Marinali e Mario Sebastiani c’erano stati di sicuro malumori, specie in area di sinistra, per l’indicazione dell’ex presidente del Consiglio di Stato, De Lise, voluto dal ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture, Corrado Passera. Ma la conferma degli sponsor da parte di De Lise, in un’intervista al quotidiano la Repubblica, insieme con la presenza del magistrato nelle intercettazioni della cricca del G8, hanno fatto detonare le irritazioni all’interno del Pd, come raccontato oggi dal quotidiano il Messaggero.
 
Risultato: il partito guidato da Pier Luigi Bersani ha deciso di non sostenere più De Lise. Provocando di fatto la caduta dell’intera terna, nonostante la presenza degli altri tecnici graditi alla sinistra: Marinali (un passato all’Antitrust e alla presidenza del Consiglio con il professor prodiano Fabio Gobbo) e Sebastiani, esperto di trasporti e già in Alitalia che era il candidato in pectore per la presidenza dell’autorità.
 
Così stanno emergendo nomi più di politici che di tecnici. E’ il caso di Maria Rita Lorenzetti del Pd, Vito Riggio dell’Udc e Mario Valducci, presidente Pdl della commissione Trasporti della Camera. Addio tecnici?
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