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Come cambieranno con Abe i rapporti con la Cina

Cosa succede in quella parte di Asia compresa tra la penisola coreana e il Giappone tra elezioni e segnali di forza? A cavallo di due scrutini quello a Tokio di domenica e l’altro i programma mercoledi a Seul, c’è l’ennesimo atto di ostilità del nord verso il mondo.

La legge elettorale ha aiutato l’affermazione liberaldemocratica nel Paese del sol levante, sottolinea la Neue Zurcher Zeitung, mentre la Frankfurter Allgemeine Zeitung ritiene che la vera svolta del Paese nipponico si avrà solo dopo le prossime elezioni per la Camera alta giapponese previste per luglio. Fino a quel momento secondo la Faz il premier in pectore Shinzo Abe non farà altro che gestire lo status-quo afferma il quotidiano renano.

Secondo il Financial Times invece in attesa del radicalismo annunciato da Abe e suoi alleati, a breve dovrebbe iniziare la pressione del nuovo-vecchio capo del governo di Tokio verso la politica monetaria della banca centrale nipponica. Il FT prevede che a breve l’istituto centrale dovrebbe farsi promotore di maggiori stimoli economici.

Una vittoria impregnata di rivincita, cosi titola oggi la Nezavisamaja Gazeta commentando il ritorno nella stanza dei bottoni del paese asiatico di Shinzo Abe.

Sugli scenari che aprirebbe la vittoria del partito conservatore Saenury nelle elezioni in Corea del sud e conseguente possibilità di vedere per la prima volta un primo ministro donna alla guida del governo di Seul in un Paese che riguardo l’emancipazione femminile ha poco da invidiare alla vita quotidiana delle società islamiche si sofferma il Washington Post.

La BBC ritiene che fondamentale per il successo di Madame Park Geun-hy, sarà il voto dei profughi fuggiti dalla Corea del nord e questo sommato al lancio del “satellite” comunista potrebbe essere decisivo anche riguardo i futuri rapporti tra le due nazioni “sorelle”.

Nella gestione quotidiana delle relazioni con Pyongyang, Seul sta però perdendo un appoggio fondamentale. Quello di Tokio. Infatti nelle priorità strategiche di Abe, il Kommersant scrive che la disputa intercoreana perde peso. In futuro, Tokio in futuro sarà sempre più occupata a contrastare la crescita di influenza di Pechino in Asia.

Nonostante il grande impatto mediatico, il lancio del “satellite” del nord sembra essere stato un fallimento dal punto di vista scientifico e militare, evidenziano New York Times e die Welt. Secondo il giornale di Amburgo infatti il laboratorio in orbita non sarebbe stato in grado di inviare segnali. Ma quali effetti questa prova di forza avrà sull’altra parte del 38° parallello che si appresta al voto si chiede il Financial Times? A un anno dalla morte di Kim il Sung, il potere di Pyongyang sembra aver assorbito alla perfezione la fase di transinzione al punto da far scrivere alla Neue Zurcher Zeitung che la politica dell’erede  è assolutamente identica a quella del padre-predecessore. In un lungo reportage da Seul il giornale svizzero afferma che sono sempre esercito e incapacità a riforme sostanziali le caratteristiceh del regime, nuovo solo in apparenza.

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