Gli Stati Uniti hanno annunciato di avere condotto un “test nucleare sottocritico” in Nevada per studiare il comportamento dei materiali nucleari senza ricorrere a fissione. Questa tipologia di prova ha come obiettivo stabilire se il materiale nucleare di cui si è in possesso mantiene le buone condizioni. E non sono in contrasto con il Trattato per la proibizione completa degli esperimenti nucleari, anche se alcuni studiosi molto critici sostengono che viola lo spirito dell´accordo. Il test in Nevada, che ha avuto luogo mercoledì ed è stato battezzato “Pollux”, cercava di raccogliere dati scientifici per “mantenere la sicurezza e l´efficacia delle armi nucleari nazionali”, ha comunicato l’amministrazione per la Sicurezza nucleare nazionale del dipartimento dell’Energia (Nnsa).
“Gli esperimenti sottocritici ci consentono di creare degli stock sicuri ed efficaci senza dover condurre test sotterranei”, ha detto l’amministratore della Nnsa, Thomas d’Agostino. “Esperimenti come questo aiutano il presidente Barack Obama a mantenere gli impegni assunti nel campo della sicurezza nucleare”, ha aggiunto. Il “Pollux” è il 27esimo dei test sottocritici compiuti dagli Stati Uniti. Questi test non comportano il rischio di provocare una reazione a catena che potrebbe portare a un’esplosione nucleare.
