Durante il complesso cerimoniale per il giuramento del presidente Barack Obama, il prossimo 21 gennaio, è previsto anche un momento dedicato alla poesia. A recitare un proprio componimento scritto per l’occasione sarà Richard Blanco, scrittore, che pure è riuscito a catturare l’attenzione della Presidential Inaugural Committe, la commissione del Congresso che si occupa dell’organizzazione.
Come mai? Blanco, 44 anni, ha una storia personale che suscita grande interesse: sarà il poeta più giovane, il primo scrittore ispanico (è di origini cubane) e il primo poeta dichiaratamente gay a parlare durante “l’inauguration”, appunto la cerimonia che dà inizio ufficiale al mandato del presidente. Prima di lui solo altri quattro poeti sono stati invitati a recitare durante il giuramento, Robert Frost nel 1961, Maya Angelou nel 1993, Miller Williams nel 1997 e Elizabeth Alexander nel 2009.
Sulla scelta di fare recitare una poesia in un’occasione tanto ufficiale i pareri sono discordanti. “Molti scrittori sono scettici sulla poesia per il giuramento, ma io no, qualunque modo per portare la poesia all’attenzione nazionale è una cosa positiva”, ha detto Mary Karr, poetessa che vive nello Stato di New York, mentre per Jonathan Galssi, poeta e direttore della casa editrice Farrar, Straus & Giroux, “il rischio è diventi vuota e ingessata, non sono un fan della poesia ufficiale”.
