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Quella renzata pensionistica sulle unioni civili

Anziché riconoscere il diritto alla pensione nell’ambito delle unioni civili, almeno per le casse degli enti previdenziali sarebbe meglio ammettere il matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Le unioni civili darebbero luogo, sul versante pensionistico, a troppi abusi, soprattutto in certe aree del Paese. Se bastasse formalizzare nei modi previsti una convivenza tra due persone per aver diritto alla reversibilità in caso di morte di una delle due, è facile immaginare che le unioni civili diventerebbero un affare, a prescindere dalla natura effettiva dei rapporti.

E ci troveremmo nella situazione paradossale per cui la pensione di reversibilità viene penalizzata in caso di matrimoni tra persone con forti differenze di età al fine di scoraggiare le unioni di comodo magari con persone immigrate, mentre non lo sarebbe se due amici o due amiche convivessero nello stesso appartamento simulando un’unione civile.

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