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Ecco come gli Eurofighter hanno intercettato e scortato l’aereo dirottato di Ethiopian Airlines

Decollo immediato, in gergo tecnico “scramble”, nelle primissime ore del mattino di oggi per due caccia Eurofighter del 36° Stormo di Gioia del Colle. La coppia di velivoli ha infatti ricevuto l’ordine di intercettare un Boeing 767 di Ethiopian Airlines, in volo da Addis Abeba a Roma, dirottato sullo scalo di Ginevra dal suo copilota, intenzionato a richiedere asilo politico in Svizzera.

DIROTTATORE ARRESTATO

Dopo l’atterraggio, definito “buono” dalla stessa compagnia in un comunicato, il copilota ha cercato di scappare ma è stato arrestato. Secondo alcune fonti, il trentunenne avrebbe dichiarato di “sentirsi minacciato” nel proprio Paese ed avrebbe aproffittato di un momento di assenza del comandante in cabina per imposessarsi dei comandi del velivolo. A bordo 200 persone, tutte illese, tra passeggeri e membri d’equipaggio, tra cui 138 italiani. Ethiopian Airlines metterà ora a disposizione un volo ai passeggeri dirottati per tornare a Roma, dove saranno accolti, come da procedura, nella “Sala Blu” dell’aeroporto di Fiumicino.

IL DECOLLO DA GIOIA DEL COLLE

I due caccia, decollati in pochi minuti dalla base pugliese dell’Aeronautica Militare, hanno intercettato l’aereo, scortandolo fino alla “consegna” ai colleghi francesi. L’operazione è avvenuta sotto la direzione del Comando Operazioni Aeree (COA) di Poggio Renatico (FE), che ha attivato il dispositivo aereo di ricerca e soccorso e informato gli organi nazionali della sicurezza.

I MOTIVI DI UNO SCRAMBLE

In passato, gli intercettori dell’Aeronautica militare si sono alzati in volo, oltre che per l’intercettazione di un aereo dirottato, anche per aeromobili che non rispondevano a prestabiliti requisiti, non avevano le previste autorizzazioni al sorvolo dello spazio aereo italiano o divergevano dalla rotta prestabilita senza validi motivi.

IL PATTUGLIAMENTO DELLO SPAZIO NAZIONALE

L’Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale tutto l’anno, h24, con un sistema di difesa integrato costituito da sensori radar, da un centro di comando e controllo e dalle unità operative della difesa aerea di Grosseto, Gioia del Colle e Trapani, aventi tutte in linea il caccia intercettore Eurofighter. Gli intercettori dell’Aeronautica operano anche sotto Comando e Controllo della Nato, in sinergia con la Difesa Aerea dei paesi confinanti.

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