Da talento nel comunicare quale è, è Matteo Renzi stesso a lanciare l’hashtag della giornata: “#oraics”. Dove “Ics” sta per “Italia coraggiosa e semplice”. Così, nonostante il venerdì santo e le partenze pasquali, c’è grande attesa per la conferenza stampa in cui il presidente del Consiglio illustra i dettagli sugli sgravi Irpef. Ed ecco che appena Matteo inizia la conferenza stampa governativa fatta per la prima volta nella storia della Repubblica con 10 tweet, Twitter si scatena.
La selezione dei cinguettii più originali scelti da Formiche.net:
Facciamo che la prossima volta l'#oraics è quando finisce il Consiglio dei ministri, senza specificare
— Francesco Costa (@francescocosta) 18 Aprile 2014
Visto lo stile della comunicazione, potrebbe presentarsi alla Conferenza stampa in tuta da ginnastica e scarpe da tennis #oraics
— Sofia Ventura (@Sofiajeanne) 18 Aprile 2014
Padre perdonali perché non sanno quello che dicono #venerdìsanto #oraics
— AlbertoMingardi (@amingardi) 18 Aprile 2014
attenzione: "Spostamento del programma F35" come prevedibile rinvia il problema, cancellare proprio gli acquisti non si può #oraics
— Stefano Feltri (@StefanoFeltri) 18 Aprile 2014
Pensa quando in gazzetta ufficiale arrivano i tweet #oraics
— simona bonfante (@kuliscioff) 18 Aprile 2014
Non mi è mai capitato di seguire una conferenza stampa post cdm così sgangherata, in tutta franchezza #oraics
— Mario Seminerio (@Phastidio) 18 Aprile 2014
Renzi ha appena tirato una mazzata ai fatturati pubblicitari – già pericolanti – dei quotidiani
— jacopo iacoboni (@jacopo_iacoboni) 18 Aprile 2014
ho capito che nulla ha più valore, ma per fare il premier bisogna per forza essere una macchietta? #oraics
— Carlo Tecce (@TecceCarlo) 18 Aprile 2014
Renzi: "oggi abbiamo uno spazio di 44 mq per dipendente. Scenderemo a 24 mq".
Che significa vendita degli immobili, non assunzioni eh?
— Marco Castelnuovo (@chedisagio) 18 Aprile 2014
Ancora un colpo di scena: durante il consiglio dei ministri salta il #bonus fiscale per i lavoratori con reddito sotto gli ottomila euro
— Alessandro Barbera (@alexbarbera) 18 Aprile 2014