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Ankommen, l’app tedesca che istruisce i rifugiati

“Vietato palpeggiare le donne”, “non annullare le differenze con l’uso della violenza”, “uomini e donne possono scegliere il proprio partner e la religione che professano”, “tutti hanno gli stessi diritti, ma devono rispettare le leggi della Germania”. Questi sono alcuni dei suggerimenti di Ankommen, un’applicazione creata dall’Ufficio federale per la migrazione e i rifugiati tedesco e il Goethe Institut per rendere più facile l’integrazione di chi arriva nel Paese tedesco.

LO STRUMENTO

Secondo il Der Tagesspiegel, lo strumento è stato sviluppato coinvolgendo diverse associazioni culturali. In Germania sono arrivati nel 2015 circa 1,1 milioni di rifugiati da Eritrea, Iraq, Siria e Afghanistan.

Ankommen, che in tedesco significa “arrivo”, è disponibile in diverse lingue (arabo, inglese, francese, persa e tedesco) e contiene una guida per la richiesta di asilo in Germania. Inoltre ha un piccolo dizionario con espressioni tedesche e una sezione con leggi, principi e valori tedeschi. “Con questa app puoi conoscere la normativa del Paese e imparare a rispettarla”, si legge sul sito dell’app.

DONNE E MODA

“In Germania, quando due persone si salutano e si danno il buongiorno, si guardano negli occhi”, si legge su Ankommen. Molte delle vignette presenti nell’applicazione spiegano soprattutto il concetto di uguaglianza di genere. “Minigonne, tacchi e trucco fanno parte della moda. Non dicono nulla sulla disponibilità sessuale delle donne e non devono essere interpretati come un invito agli uomini”, comunica l’app.

SUI FIGLI E LA SANITÀ

Ankommen offre un corso di base di tedesco e informa sull’obbligo di dare un’istruzione ai figli e sul funzionamento del sistema sanitario: “I medici sono obbligati per legge al segreto professionale”. Lo strumento, però, non è accessibile a tutti. Per usare l’applicazione serve un collegamento a internet; un servizio non disponibile in molti centri di accoglienza per rifugiati.

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