Skip to main content

Così il Giornale di Berlusconi elogia Minniti su Macerata

Infuria la polemica politica sul folle gesto razzista di Luca Traini, che sabato scorso ha terrorizzato Macerata e l’Italia intera (qui, qui e qui gli ultimi articoli di Formiche.net). I partiti si dividono, tra la sinistra – in particolare quella di Liberi e uguali – e la Lega volano parole pesanti. Il tema dei migranti e dell’integrazione – complicata ma necessaria – entra pesantemente in campagna elettorale con possibili ripercussioni a destra come a sinistra.

E intanto dalle colonne del Giornale – il quotidiano di famiglia di Silvio Berlusconi – arriva un endorsement in piena regola a favore di Marco MinnitiUn commento che non lascia spazio a dubbi – quello firmato da Gian Micalessin – nel quale si ripercorre il lavoro svolto dal ministro degli Interni per cercare di regolare il flusso di migranti in arrivo in Italia dall’Africa settentrionale. E in cui, soprattutto, si ricostruiscono le tensioni che in questi mesi hanno attraversato il governo in merito alla cosiddetta “linea Minniti” sull’immigrazione. Tentativi di ammutinamento o di sabotaggio li definisce l’articolo pubblicato dal quotidiano diretto da Alessandro Sallusti, con particolare riferimento alle iniziative assunte da Graziano Delrio e da Andrea Orlando.

Eppure – sottolinea Micalessin nel suo commento – quella di Minniti era stata una vera e propria profezia, ad avviso del giornalista da rileggere oggi alla luce dei fatti di Macerata. “Una democrazia dove c’è conflitto tra chi accoglie e chi viene accolto è una democrazia a rischio”, dichiarava il responsabile del Viminale la scorsa estate. Parole contestate e non comprese da un pezzo non irrilevante del governo e del Partito Democratico che però oggi – ad avviso del giornalista – assumono i connotati di un inascoltato campanello d’allarme. “A sei mesi di distanza le tragedie di Macerata sono la cartina di tornasole di quella miopia”, ha scritto Micalessin. Che poi ha aggiunto: “Ma consentono anche di distinguere tra quanti a sinistra preferiscono come Minniti guardare all’interesse dell’Italia e dei suoi cittadini e quanti – sono purtroppo la maggioranza – rimangono al palo di una cieca ideologia alimentando un clima di divisione capace di mettere a rischio l’assetto del Paese”.

Al Giornale dunque, e probabilmente a tutto il centrodestra, il modello Minniti piace eccome. Mentre nel frattempo Berlusconi – intervistato ieri dal Tg5 – ha garantito che, con Forza Italia al governo, partirà un corposo piano di rimpatri per le centinaia di migliaia di migranti irregolari oggi presenti nel nostro Paese.

Exit mobile version