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Serve un sovranismo europeo. Le proposte di Carfagna e Biancofiore dall’Assemblea di Forza Italia

carfagna

Forza Italia compie 25 anni e celebra, oggi, questo importante anniversario con un’Assemblea Nazionale che serve a lanciare il partito del Cavaliere verso il prossimo appuntamento elettorale, le europee del 26 maggio. La sede scelta è il Palazzo dei Congressi, edificio che guarda il Palazzo della Civiltà Italiana, set del video di “Meno male che Silvio c’è”, colonna sonora della campagna elettorale del Pdl del 2008, le ultime elezioni vinte dal centro destra.

Silvio Berlusconi interviene dal palco poco dopo mezzogiorno e con un racconto commosso ripercorre le tappe della storia della sua creatura politica ma non c’è nostalgia nelle sue parole. “Come 25 anni fa siamo ancora noi di Forza Italia indispensabili, i soli continuatori della tradizione cristiana, della cultura liberale, sostenitori del libero mercato, dell’impresa del lavoro, noi garantisti”, dice l’ex premier. Se 25 anni fa gli avversari erano “i comunisti” ai quali oggi Berlusconi riconoscere l’onore delle armi, “Frequentavano la scuola delle Frattocchie, erano politici preparati”, oggi nel mirino ci sono i parlamentari del Movimento 5 stelle, “l’87% di loro non ha mai presentato una dichiarazione dei redditi”. Anche il rapporto con la Lega finisce nel lungo monologo di Berlusconi secondo il quale il partito di Salvini sarebbe succube del M5S e dei giochi di potere architettati da Luigi Di Maio. Quello che sale sul palco del Palazzo dei Congressi non è il solito Berlusconi gioviale, non c’è spazio per le battute, anzi riserva una quota di veleno agli elettori, rei di non averlo capito e non aver scelto Forza Italia. “Per anni ho avuto il cruccio di non aver convinto il 51% degli elettori, poi mi sono reso conto che sono stati gli italiani a non capirmi”. Infine presenta il suo progetto per le europee: la creazione del centro destra europeo che possa abbracciare tutte le forze non di sinistra, dai liberali ai sovranisti, “che vanno educati”.

MARA CARFAGNA. “SULLA NOSTRA STORIA COSTRUIREMO IL NOSTRO FUTURO”

L’Assemblea Nazionale di Forza Italia ha visto alternarsi sul palco i tanti amministratori locali e i parlamentari azzurri. Il discorso più apprezzato dalla platea, che ha sottolineato l’affinità con tanti applausi, è stato quello di Mara Carfagna che, pur non muovendosi dal perimetro che vede il Presidente Berlusconi come cardine di Forza Italia chiede che dopo le europee i vertici facciano una riflessione sull’organizzazione interna del partito. “Sono stati 25 anni di lotte per i diritti, la libertà e il benessere di questo Paese, 25 anni che rappresentano una storia di cui siamo fieri e orgogliosi” – dice Mara Carfagna ai microfoni di Formiche.net – “È su questa storia che vogliamo costruire il nostro futuro. Ringraziamo il presidente Silvio Berlusconi per la generosità con cui ha deciso di mettere a disposizione, ancora una volta, se stesso in questa campagna elettorale”. La vicepresidente della Camera chiede a tutto il partito di mettere in campo un surplus di impegno nelle prossime elezioni europee. “Serve uno scatto di orgoglio da parte di tutto il partito, questo deve coinvolgere tutti i dirigenti, dal primo all’ultimo. Dobbiamo dimostrarci all’altezza, il partito deve fare liste competitive e attivarci sui territori” – aggiunge Mara Carafagna ai nostri microfoni – “Il nostro obiettivo è scuotere il Paese da quella paura a cui cercano di condannarlo le forze che ora sono al Governo e che su quella paura hanno lucrato. A questo noi dobbiamo contrapporre il nostro coraggio e la nostra voglia di cambiare le cose”.

MICHAELA BIANCOFIORE: “SIAMO IN CAMPO PER DARE VITA AL SOVRANISMO EUROPEO”

“Forza Italia arriva a questo anniversario con passione e volontà di rivincita rispetto alle elezioni del 4 marzo. Oggi apriamo la campagna per le prossime elezioni europee e il nostro obiettivo è cambiare l’Europa. Con Berlusconi in campo ci aspettiamo almeno il 14-15% dei consensi”. È chiaro il messaggio di Michaela Biancofiore, tra le veterane di Forza Italia, che ha vissuto tutte le fasi del partito, dall’euforia degli inizi, all’ascesa, al consolidamento e poi a questa nuova fase che chiede una ricostruzione. “È chiaro che avremmo voluto festeggiare i 25 anni con numeri a due cifre ma l’importante è che gli elettori stiano capendo che il governo gialloverde è un artifizio, un matrimonio di interesse che non trova nessun riscontro nella volontà del popolo italiano – dice Michaela Biancofiore a Formiche.net – invece nel centrodestra si deposita quel sentimento unitario presente nella maggioranza degli italiani”. La novità della giornata è l’idea del presidente Berlusconi di lanciare la proposta di un centrodestra europeo unitario. “Berlusconi 25 anni fa inventò il centro destra italiano, oggi quello europeo. Il Ppe, partito del quale siamo fondatori, sarà maggioranza relativa in Europa e formerà il centrodestra europeo con tutte quelle forze che non sono di sinistra, quindi i liberali dell’Alde e i sovranisti”. Certo non sarà facile raccogliere sotto un’unica bandiera i liberali e i sovranisti. “Il terreno sul quale troveremo l’intesa e riusciremo a far dialogare i liberali con i sovranisti è quello del governo dell’Europa perché altrimenti la prospettiva è quella di vedere, nuovamente, una grande coalizione con i socialisti – ma l’obiettivo, come ci dice Michaela Biancofiore, è più ambiziosa –. Vogliamo dar vita agli stati uniti d’Europa, dare forma a un sovranismo europeo in cui gli Stati conservano la propria autonomia ma maturi la consapevolezza che i popoli europei formano una nazione unica. Questa è la sola strada per poter dialogare con le grandi realtà della Russia, degli Stati Uniti, nostri alleati, e del gigante cinese. Questo è il primo passo per poter avere una politica estera e di difesa comune. Da questo deriva che sarà necessario introdurre l’elezione diretta dei vertici europei perché i popoli devono poter scegliere da chi farsi governare”.

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