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L’esercito di Kiev sta esaurendo le scorte? Pressing sull’Europa

”È fondamentale che i nostri partner continuino a fornire regolarmente armi e munizioni”, dice il ministero degli Esteri ucraino alla vigilia dell’arrivo di Biden a Bruxelles

Due settimane e le forze ucraine potrebbero esaurire i missili antiaerei e anticarro con cui stanno frenando l’invasione russa, ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba agli amici la scorsa settimana. Lo riporta il Times di Londra, che cita anche Paul Grod, presidente dell’organizzazione no-profit Ukrainian World Congress, secondo cui alcuni Paesi europei – Francia e Germania soprattutto – non starebbero rispettando gli impegni.

Oleg Nikolenko, portavoce del ministero degli Esteri ucraino, ha detto al Times che dall’incontro di Kuleba con Grod la situazione delle forniture militari è “parzialmente migliorata”. “Alcuni Paesi hanno intensificato il loro sostegno militare all’Ucraina, anche per rafforzare la sua difesa aerea e le capacità anticarro. Tuttavia, è fondamentale che i nostri partner continuino a fornire regolarmente armi e munizioni”.

Funzionari occidentali citati dallo stesso giornale hanno detto essere sorpresi dalla forza della difesa ucraina: si aspettavano un’“insurrezione più limitata” in questa fase. L’esercito ucraino sta usando “trofei” russi, come i veicoli militari, per rafforzare la sua capacità.

La Germania ha fornito 1.000 armi anticarro e 500 missili terra-aria Stinger e ha promesso 2.700 missili terra-aria Strela. Pare, scrive il Times, che solo 2.000 degli Strela siano utilizzabili e che 500 siano arrivati. Lunedì Berlino ha annunciato ce fornirà altre armi simili a quelle che ha inviato, ma direttamente dai produttori e non dalle proprie riserve. Non ha dato cifre o tempi.

La Francia, come l’Italia, non ha rivelato la natura degli aiuti militari che sta fornendo.

Questa pubblicazione del Times alla vigilia del vertice straordinario Nato e del Consiglio europeo di Bruxelles a cui parteciperà il presidente statunitense Joe Biden sembra confermare le richieste di Washington agli alleati a fare ancora di più per l’Ucraina. Biden sarà in Europa “per assicurarsi che restiamo uniti, per cementare la nostra determinazione collettiva, per inviare un potente messaggio che siamo preparati e impegnati in questo per tutto il tempo necessario”, ha detto Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale. “Ci aspettano giorni difficili in Ucraina”, ha avvertito. “Questa guerra non finirà facilmente o rapidamente”.

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